Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. «Ciao D’Uva. Come va?». Bene. E tu? «Abbastanza bene». Cosa stavi facendo? «Stavo cazzeggiando su Facebook, il social utilizzato un po’ da tutti, ma non riesco a trovare la pagina del Comune». Cosa ti importa della pagina Facebook comunale? «Sono curioso di vedere delle cose. I risultati elettorali, se ci sono temporali o altro. Ma ho scoperto che la pagina del comune non esiste più. E’ stata cancellata diversi mesi fa. La pagina è stata rimossa dal luglio 2020. Cioè non proprio rimossa. La persona che la gestiva ha “perso” le password ed il sindaco emerito Visca non ha potuto più accedervi. C’è stata una denuncia penale per interruzione di pubblico servizio». Ah, allora il responsabile è stato punito severamente. «Beh, non proprio. Un paio di settimane fa la giunta ha approvato la remissione della querela. Quindi è finito tutto a tarallucci e vino». Beh effettivamente. Ma poi non era cosa grave dai. A che serve la pagina Facebook al Comune? «La pagina facebook non lo so. Ma la denuncia è stata utilissima per azzittire un membro della maggioranza finito al’opposizione, quello che ha “perso le password”». Scusa se insisto, ma la pagina Facebook del comune? «Risorgerà, non ti preoccupare, se una pagina Facebook muore è per tre giorni, poi risorge. Parola di Mark Zuckerberg». Come è saggia la mia volpe.