CENTRO – Una lunga campagna elettorale durata 3 mesi. Molti gli schieramenti politici che hanno in qualche modo dichiarato l’appoggio ad una o all’altra lista civica o meno. Il Partito Democratico locale tiene particolarmente a rimarcare la presenza di molti candidati appartenenti alla loro compagine politica: «All’interno della lista NOI Trofarello sono presenti i seguenti candidati del PD di Trofarello:
Leonardo Di Vizio, 59 anni dipendente Iren presso la centrale termoelettrica di Moncalieri. Daniela Di Fraia, 57 anni esperta pubbliche relazioni. Dario Rovegno, 40 anni bancario. Laura Capitaneo in Alberighi, 41 anni impiegata circolo dei lettori di Torino. Alessandra Fiocco, 37 anni insegnante scuola primaria. Carmen Gheorghiu, 44 anni commerciante settore piccoli animali (indipendente).
Con questi candidati e con il programma di NOI TROFARELLO vogliamo dare una svolta al nostro paese, ma per riuscirci abbiamo bisogno del sostegno e del voto il 3 e 4 ottobre alla elezioni comunali».
«La posizione del circolo PD per le amministrative del 3-4 ottobre – dice Pino Discepolo, segretario cittadino – è stata frutto di valutazioni interne in piena libertà senza alcun condizionamento da parte di organi esterni al paese ed è stata chiara e coerente sin dall’inizio.
Abbiamo appoggiato la candidatura a sindaco di Laura Sandrone, persona capace di raccogliere attorno a se una squadra di persone entusiaste dotate di un forte spirito di rinnovamento per il paese.
Grazie ad un lavoro di ascolto dei problemi e dei suggerimenti dei trofarellesi si è elaborato un programma elettorale per la Trofarello del futuro, una comunità più viva ed accogliente in cui i cittadini siano parte attiva della comunità, dove l’amministrazione abbia capacità di ascolto aprendo in comune un ufficio di relazione del pubblico o sportello del cittadino.
Una comunità in cui i giovani siano parte propulsiva della società, dove si hanno spazi a sufficienza per socializzare e fare sport, dove ci siano servizi per le persone anziane o deboli, dove il commercio di vicinato sia sostenuto per evitare la perdita di attività commerciali. Un paese in cui l’amministrazione sia attenta alla salvaguardia dell’ambiente e tuteli il territorio e le sue bellezze naturali».