CENTRO – «La trappola dei feudatari, la chiamerei così la strategia messa su nelle ultime settimane». Apre subito in quarta la capogruppo 5 stelle in comune con la consueta schiettezza.
«A quanto pare le persone che hanno gestito il potere da decenni ormai nella nostra Trofarello si presenteranno equamente divisi in 2 liste.
Una con connotazioni a sinistra e una più a destra. Non vogliono lasciare scoperto nessuno spazio politico per raccattare più consenso possibile e più posti possibili, che sia in maggioranza oppure in opposizione .
Dopo ovviamente andranno a braccetto come sempre».
Lei ha fatto recentemente dei post ironici sulla composizione delle liste, come mai? «A volte si ride per non piangere: nelle liste si trova di tutto, gente che salta da una lista all’altra, gente candidata con Chiamparino che ora si dichiara di destra, la capogruppo di sinistra che si candida insieme al sindaco uscente e al delfino Napoletano, portatori di voti che non hanno mai letto una delibera e che nulla sanno di quello che è successo negli ultimi anni, la candidata sindaca di Romano che si è trasferita in blocco da Tomeo e LEGA. Dall’altra parte poi abbiamo una lista che aggrega una pletora di partiti di sinistra (?) che vanno da Più Europa della Bonino ai Popolari, passando da Pd, Rifondazione e altri frammenti di sinistra. Capitanati da una signora della cui buona fede non abbiamo motivo di dubitare, ma assolutamente sconosciuta, mai stata in consiglio comunale, guidata da un ex assessore anni ’80. Non sappiamo né in che modo né con quali prospettive e strumenti potrebbe amministrare. Non sappiamo nulla che non venga dalle esperienze passate: i rappresentanti delle liste di “sinistra” delle scorse 3 tornate sono finiti per confluire di fatto nelle maggioranze Visca-Tomeo».
Qual è stata la vostra esperienza all’opposizione? Alla luce degli ultimi eventi in effetti si può confermare quella dei 5 stelle l’unica reale opposizione al sistema Visca-Tomeo in questi 5 anni. «Fare opposizione è un lavoro impegnativo e spesso frustrante, quando ti rifiutano il 99% delle proposte. E poi bisogna vigilare e controllare, esponendoti, senza nessun tornaconto, a tutela dei cittadini.
In questi giorni abbiamo lanciato un’ #operazioneMemoria cioè cercheremo di ricordare ai trofarellesi i fatti rilevanti di questa amministrazione perché in campagna elettorale sono tutti zucchero e accondiscendenza , poi dopo le elezioni comincia la vita reale» sorride amaramente la Friscia. Quali le maggiori criticità di questi anni visti dall’opposizione? «Ne abbiamo un elenco piuttosto lungo, ma tanto per citarne qualcuna potremmo dire la mancata attenzione al territorio in termini di manutenzioni stradali, giardini per i bambini, rifiuti. Oppure le occasioni sprecate per offrire una Trofarello più efficiente e moderna dotandola di una piscina adeguata e di una vera pista ciclabile in via Torino(pur avendo investito non pochi milioni di euro). E poi quella che ci stringe il cuore è la scelta fatta per la chiusura della piccola scuola di Valle sauglio. Mentre una zona estremamente grigia ci è parsa la gestione del personale, pensiamo solo alla strana convenzione con i vigili di San Pietro Val lemina.
È ovvio che qualcosa di buono è stato fatto e che nessuno ha la bacchetta magica, ma un’altra impostazione è possibile e, dopo 20 anni, è doverosa».
Ma quale allora l’alternativa? Ad oggi non ci risulta una lista del M5S, dobbiamo aspettarci sorprese dell’ultimo minuto? «Gli scenari che si prospettano non ci entusiasmano, come a tanti trofarellesi, non ci convincono, anzi ci incoraggiano a cercare un’alternativa, trovare una via d’uscita, una speranza, un motivo per andare a votare.
Non possiamo disperdere esperienza e lavoro svolto in questi anni.
Non vogliamo lasciare una fetta di elettori con l’amarezza e senza rappresentanza e l’unico modo è fare fronte comune con chi può mettere a disposizione le migliori professionalità e competenze tecniche. Su questo stiamo lavorando con umiltà, serietà e senza clamore». Quindi, forse il Movimento potrebbe riservare a Trofarello ed ai suoi elettori ancora qualche sorpresa. E magari i 5 Stelle non sono neanche gli unici…