Nuova puntata della saga elettorale di Ferragosto. Così la guerra degli schieramenti politici vede saltare la scacchiera e frantumare eventuali possibilità di compattamenti attorno all’attuale vicesindaco Tomeo. La risposta all’appello del vicesindaco ai giovani del gruppo Insieme guidato da Stefano Napoletano non si fa attendere ed in serata arriva il comunicato con cui i giovani interpellati declinano l’invito. A schiena dritta Paola Bertelle, Stefano Napoletano e Giuseppe Scaglia rifiutano di convergere nel gruppo e senza mezzi termini parlano di una destra disunita di cui Tomeo sta tentando di raccogliere ed incollare i pezzi. «Ringraziamo Maurizio Tomeo per l’interessamento e il riguardo avuto nei nostri confronti ma decliniamo l’invito – esordiscono Bertelle, Napoletano e Scaglia – Anzitutto non siamo più giovani, lo eravamo. Riteniamo, invece, che il nostro momento è ora ed oggi. Non è possibile invocare i giovani solo quando è il momento di fare le liste: i giovani si ascoltano, si rispettano, si apprezzano nelle idee innovative. C’è tanto da fare, il Covid ci consegnerà una società diversa, mutata profondamente e con nuovi bisogni e povertà. Occorre avere il coraggio di cambiare. Esempio? A differenza di quanto afferma Tomeo, impiegare dei denari per una nuova piscina oggi non è la nostra priorità, soprattutto quando ci sarebbe un gran bisogno di effettuare della manutenzione diffusa sul territorio e investire in nuovi spazi (biblioteca e teatro). Trofarello auspica un salto generazionale, e vogliamo attuarlo all’interno di un nuovo soggetto, la lista INSIEME, apartitico; ognuno ha le proprie sensibilità politiche, non riteniamo di nascondere nulla. Infatti ci stranisce il fatto che una lista che si vuole presentare a Trofarello si chiami CENTRODESTRA UNITO, piuttosto diremmo “disunito”. Crediamo che a livello locale le persone non ripongano ciecamente la propria fiducia nei simboli, ma sulla credibilità delle persone di mantenere la propria parola e sulla serietà delle proposte». La saga continua. Fino al 3 settembre, data in cui andranno presentate le liste con i nomi dei candidati, può succedere di tutto. La cronaca di questi giorni lo dimostra.