Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. «Ciao D’Uva. Come va?»
Sempre più stanco. «Scusa D’Uva ma perché non ti prendi un po’ di vacanza? Penso io a tutto, come sempre. Tu vatti a riposare al mare e non ti preoccupare». Beh certo. Così finisce come domenica che mi hai chiuso nel bagno quando mi hai chiesto di andare a vedere se avevamo ancora rotoli di carta igienica. Mi hai chiuso nel bagno e ti sei impadronito della telecamera per fare gli auguri a don Sergio e ringraziarlo per tutto quello che ha fatto in questi 15 anni di attività. Cosa pensavi? che non te lo facessi salutare? «No D’Uva, lo so che me lo avresti fatto salutare. Ma io lo sai che non amo i bavagli e le ingerenze. Magari non mi avresti fatto dire tutto. Ad esempio non mi avresti fatto dire che don Sergio se ne va da Trofarello ma continuerà il suo lavoro a BorgaroTorinese dove lavorerà con altri tre sacerdoti… D’Uva?» Dimmi. «Ma tu lo sai che don Sergio ha fatto voto di povertà». Certo come tutti i sacerdoti. «Quindi se ne va da Trofarello senza neanche un regalino». Certo. «Ma non possiamo fargli un regalino?». Vedrai che i suoi parrocchiani ci penserannno e noi ci accoderemo! «Mah? Speriamo!!!»