CENTRO – 66 positivi e 200 cittadini in isolamento fiduciario a Trofarello. Cambiano le regole per effetto dell’inasprirsi della pandemia. Da sabato 6 marzo è entrato in vigore il nuovo decreto Draghi che tramuta il Piemonte in zona arancione rinforzato. Alcune misure riguardano le scuole che sono state recepite da una ordinanza della Regione Piemonte. «Da lunedì 8 e fino al 20 marzo a Trofarello tutte le scuole sono chiuse con didattica a distanza e tutti i parchi e giardini sono interdetti al pubblico. Dalle cinque alle 22 è vietato lo spostamento in un comune diverso da quello di Residenza ed anche all’interno dello stesso comune. Salvo che per motivi di salute lavoro o necessità – spiega il sindaco Visca – È concessa solo una visita al giorno ad amici e parenti. è consentito lo spostamento verso una sola abitazione privata nei limiti di due persone oltre ai minori conviventi. Sono chiusi i bar, le gelaterie, i ristoranti. è comunque consentito l’asporto a ristoranti ed enoteche fino alle ore 22. Resta sempre consentita la consegna a domicilio. Per bar e ristoranti la consegna è consentita fino alle ore 18. I centri commerciali saranno chiusi il sabato la domenica, con l’eccezione di farmacie parafarmacie, i presidi sanitari, i punti vendita di genere alimentari e di prodotti agricoli, le tabaccherie e le edicole. La Prefettura ha raccomandato ai sindaci di controllare che non si creino assembramenti in parchi e piazze. Per limitare il girovagare delle persone abbiamo concordato con la polizia locale e gli organi preposti un maggiore controllo ed una maggiore attenzione. La salute è importante per tutti». Intanto si stanno organizzando per la realizzazione delle vaccinazioni che comunque risultano andare a rilento per effetto delle difficoltà nella disponibilità dei vaccini. «Abbiamo raggiunto un accordo con la squadra Asl che sta realizzando i vaccini. Le persone contattate dall’Asl si stanno presentando con puntualità e tutto procede nei migliori dei modi. Abbiamo deciso che dalla prossima settimana saranno raddoppiati i punti di somministrazione concentrando però tutte le vaccinazioni nella giornata di lunedì. Oltre ai locali utilizzati oggi, potrebbero essere anche impiegati, quando vi sarà una maggiore disponibilità dei vaccini, le tettoie presenti davanti a piazza Europa, che permetterebbero un veloce flusso di persone ed una areazione ottimale, essendo ad coperto e contestualmente all’aperto – conclude Visca – Il presidente dell’ASl Uberti si è dimostrato interessato agli spazi».