CENTRO – Qualcosa non quadra nella gestione della crisi cosmonova. Ed i dipendenti sono pronti a dare battaglia iniziando un picchetto per evitare che le attrezzature dell’azienda trofarellese specializzata nella produzione di cosmetici per esclusivo conto terzi, partano per nuovi lidi, senza il loro carico umano. «L’incontro che è stato tenuto la settimana scorsa ha fatto emergere come vi siano cose poco chiare – commentano i lavoratori – Ora temiamo che i macchinari vengano venduti al misterioso compratore che si è fatto avanti per portare a casa solo le attrezzature ma che non è interessato a rilevare anche il personale. La curatrice fallimentare non ci ha voluto rivelare il nome del potenziale acquirente e noi abbiamo il forte sospetto che si tratti di un prestanome legato alla precedente proprietà. Per questo motivo ci metteremo a sorvegliare le porte d’ingresso». Così i 34 dipendenti dei 44 totali che non hanno trovato in questo anno sistemazione ed impieghi diversi perderanno il lavoro. Dall’8 gennaio saranno senza lavoro e senza ammortizzatori sociali, terminando anche il trattamento di cassa integrazione. «Il dossier della Cosmonova è tra quelli che per noi hanno la priorità in questo fine anno. Ci importa del destino dei lavoratori, dei residenti di Trofarello e non – commenta l’assessore al lavoro Stefano Napoletano – Abbiamo preso contatti affinché anche l’Assessorato al Lavoro del nostro comune sia preso in considerazione dalla Regione quale soggetto qualificato da notiziare e da far partecipare alla prossima riunione con il Curatore, al fianco dei lavoratori e dei sindacati. Nell’incontro di venerdì ho ribadito la volontà dell’Amministrazione di mettersi a disposizione».