Centro – 20 anni di gioie e gioielli. Una storia durata cinque lustri. è la storia di Lucia Doppi e Sergio Sommacal che ha avuto inizio nei primi anni del 2000 e si chiuderà il 31 dicembre. I due imprenditori trofarellesi hanno infatti deciso di chiudere i battenti della loro oreficeria-gioielleria per una meritata pensione. 78 anni la signora Lucia, ex infermiera del reparto di psichiatria ed ex assicuratore di 75 anni il signor Sergio. Avevano iniziato la loro attività rilevando l’impresa da due ragazzi che avevano la loro sede ancora in piazza I maggio. «Oggi vorremmo ringraziare tutti i nostri clienti che ci hanno sostenuto in tutti questi anni. Se avranno la bontà di venirci a trovare in questi ultimi giorni di apertura potranno godere di uno sconto tra il 50 ed il 70% sugli articoli in saldo. Speriamo di rivederli in In futuro in circolazione per le strade di Trofarello. Abbiamo intrapreso questa iniziativa proprio quando è iniziata la crisi nei primi anni del 2000 e ci siamo barcamenati fino ad oggi. Oggi che abbiamo raggiunto i limiti di età per lavorare abbiamo deciso di andare finalmente in pensione. Quando abbiamo iniziato sapevamo poco o nulla di oreficeria gioielleria. Pian piano ci siamo fatti da soli. Io in particolare ho utilizzato tutta l’esperienza che avevo fatto nel ramo assicurativo dove ho lavorato per tantissimi anni – spiega Sergio – Pian piano abbiamo migliorato sempre di più il rapporto con i clienti. Abbiamo sempre avuto una buona reputazione perché abbiamo cercato sempre di curare gli interessi dei clienti. Abbiamo sempre avuto una grande riconoscenza da parte delle persone che si rivolgevano a noi. Una volta abbiamo avuto un problema con una persona che non riconosceva il proprio smeraldo ripulito. In passato abbiamo anche avuto clienti che componevano delle poesie in Piemontese per mia moglie per ringraziarci del lavoro. Come il signor Simone Gaido e la sua signora, compositore di poesie in dialetto piemontese. Sono tutte manifestazioni di affetto semplice, ma sicuramente di grande effetto, con cui ci manifestavano la loro stima. In un rapporto di fiducia anche queste cose rappresentano un aspetto molto importante. Oppure molti ci mandavano dei fiori per rigraziarci per i lavori svolti». «Abbiamo sempre avuto delle buone manifestazioni di stima ed affetto – prosegue la signora Lucia – Anche nel periodo in cui non stavo bene non ho mai perso il sorriso ed i clienti mi hanno sempre gratificata dicendomi che ero sempre solare. Insomma è stata una bella esperienza. Certo ci sono stati anche dei momenti difficili, come quando hanno compiuto diversi furti con destrezza. Dal 31 tutto questo sarà un ricordo. Il ricordo di una vita di lavoro tra i trofarellesi».