CENTRO – Prima uscita pubblica del gruppo “Trofarello che verrà 2021” con l’intervento di Sabrina Grigolo, operatore sanitario con una lunga esperienza di progettazione, che parla di come coinvolgere i cittadini in una corretta ed efficace lotta al Covid 19. L’appello è rivolto al sindaco ed è stato inviato tramite un messaggio video trasmesso sulla pagina Facebook de la Città.
«Caro Sindaco – esordisce la Grigolo – in rappresentanza di un gruppo di cittadini trofarellesi, sentiamo la responsabilità di chiedere quali siano i programmi politici che l’amministrazione comunale intende applicare oggi per affrontare concretamente l’emergenza COVID. Sappiamo che dietro ai numeri ci sono “persone”, ovvero famiglie che, con le loro storie e le loro difficoltà, chiedono di essere ascoltate. Se i dati sui casi positivi ci possono dare la dimensione della situazione del nostro territorio, altresì non sono chiari i programmi per prevenire i contagi, mappare la diffusione della malattia sul territorio, favorire l’accesso alle cure sanitarie e ai servizi alla persona in tempo di COVID.
Siamo consapevoli che molte risposte sono date dall’ASLTO5. Altre, invece, possono essere il risultato di un coinvolgimento dei trofarellesi in un percorso di natura educativa nel comprendere le raccomandazioni e i motivi che le sottendono: dall’uso corretto della mascherina, al lavaggio delle mani, all’utilizzo dei disinfettanti!
Sig. Sindaco, a nome del gruppo di “Trofarellocheverrà e che vogliamo”, chiediamo di attivare un confronto con i cittadini (con le modalità che la situazione consente ) in cui discutere di proposte e soluzioni per una salute partecipata a Trofarello. Spesso lei sottolinea, come la salute non sia soltanto prestazioni sanitarie, ma anche diritto delle persone e dovere collettivo. Rimaniamo, quindi, in attesa di un suo gentile riscontro».
Il riscontro del sindaco Visca è affidato ad un passaggio di palla.
«Ho visto il video ma devo affermare che non ho tempo in questo momento per farmi attaccare da una operazione politica a fini elettorali. Non sono io l’obbietivo di queste persone. Ho la responsabilità dellla gente e della loro salute».