CENTRO – Arrivano “I percorsi della memoria”, un rivoluzionario modo per commemorare il 4 novembre al tempo del Covid 19. Realizzato dall’Assessorato alla cultura trofarellese “I percorsi della memoria” hanno visto protagonisti, lo storico e giornalista Trofarellese Gianni Oliva, il sindaco Gianfranco Visca ed il vicesindaco Maurizio Tomeo, gli Alpini con Piero Ottone e Ermanno Ubertino con i racconti degli anni della guerra a livello locale e nazionale, Enrico Sacchi e Graziella Toaldo hanno poi parlato della Croce Rossa e della situazione della donna tra il 1915 ed il 1918. La parte iconografica è stata affidata al Fotoclub Neyrone mentre gli altri hanno raccontato la storia del tempo. Alla fine, oltre a otto bellissimi cartelloni, è venuta fuori una lunga lezione di storia, con una forte impronta locale. Un vero e proprio documentario realizzato dalle telecamere di Città su richiesta dell’assessore Stefano Napoletano. Un omaggio, in piena sicurezza, ai padri della patria che diedero la loro vita nel corso della guerra 1915-1918.
«Il 4 novembre 2020 sarà un 4 novembre silente, poiché silenziato dall’emergenza epidemiologica – spiega Stefano Napoletano – Non potendo fare le tradizionali commemorazioni presso i monumenti dei caduti, alla presenza delle autorità civili e religiose, ho voluto dare vita ad un evento diverso, e per certi versi inedito nell’offerta culturale tradizionale, che richiami episodi della prima guerra mondiale e che possa essere animato da “pezzi” della società trofarellese. Una iniziativa fatta di cultura, storia, fotografia, ricordi, cimeli e testimonianze. Speriamo di entrare nelle case dei trofarellesi, incuriosirli, appassionarli e, perché no, strappargli anche un sorriso per la nostra inesperienza ad iniziative del genere».
Spieghiamo bene di cosa si tratta? «E’ un progetto che si divide in due filoni: un percorso di immagini e un documentario video a corollario.
L’amministrazione ha stampato 8 grandi manifesti con foto attinenti la prima guerra mondiale. Ogni manifesto avrà un titolo di cosa vuole rappresentare e una breve didascalia. Verranno apposti in via don masera sulla recinzione dell’oratorio, e ringrazio Don Sergio per avercelo permesso.
Le fotografie sono state scelte con la collaborazione del FotoClub Neyrone e le didascalie sono state scritte in collaborazione con le nostre ragazze del servizio civile, Alessia e Camilla. Ringrazio anche Oliva per il materiale Fotografico e Alida, Funzionaria del socio culturale, per la fattiva collaborazione.
Su ogni manifesto è presente un QR-CODE così da poter collegare il video che abbiamo realizzato, in maggior parte presso la sede storica degli Alpini. Il documentario è molto denso, oltre un’ora di contenuti.
Gli interventi riprenderanno le didascalie stampate oltre che informazioni inedite e di intrecci con la Trofarello del 1915/1918. Per riprese e montaggio ringrazio il settimanale La Città – conclude l’assessore Napoletano – I manifesti sono stampati in pvc, così da poter proporre alcune iniziative anche negli anni successivi, magari potrà essere creato un percorso cittadino a tappe, e certamente potranno essere aggiunti altri manifesti aventi
ad oggetto altri temi per arricchire l’offerta».