CENTRO – Niente più accompagnamento nello scuolabus per luciano Elettro. Il covid ha colpito indirettamente il nonno del pullmino scolastico che da quest’anno cessa definitivamente la propria attività di accompagnamento dei bambini delle scuole elementari per motivi di sicurezza. «Dopo 25 anni non farò più questa attività. Non sono più un giovincello e quindi sarebbe pericoloso stare con i ragazzini nel pullman che potrebbero portare infezioni da Covid. Il contatto con loro potrebbe arrecare gravi danni alla mia salute» spiega Elettro che a maggio compirà poi ben 80 anni. Non si è perso d’animo però nonno Luciano che si è trovato subito una occupazione egualmente impegnativa ma più sicura per la sua salute: «Mi sono preso l’impegno di andare a misurare la temperatura ai bambini della scuola materna Dionisio e Steli. Molte mamme si chiedono come mai non ci sia più Luciano su quel pullman. Ecco la spiegazione. Non è colpa di nessuno. Purtroppo il Covid ci ha costretto a cambiare abitudini e stili di vita.
Vorrei ringraziare tutti i bambini che mi hanno manifestato il loro affetto anche in questa occasione».
Classe 1941, Luciano Elettro è nato a Torino il 24 maggio. A 14 anni inizia a lavorare come operaio alla Castor, azienda torinese produttrice di elettrodomestici, dove resta fino al 1971, quando viene assunto alla Fiat. Nel 1992 va in pensione e dal 1996 inizia il suo percorso di volontariato. Inizia prima ad accompagnare anziani a visite mediche o per commissioni e successivamente sale sul pullmino giallo della scuola. Oggi chi vuole andarlo a trovare può cercarlo all’ingresso della scuola Steli, a Cimavilla, con un termometro digitale in mano, pronto a rendersi utile per la comunità, come sempre.