CENTRO – Il sindaco Visca esce indenne dalla crisi di maggioranza aperta qualche settimana fa dai tre giovani del gruppo Per Trofarello che sono usciti dalla maggioranza per aprire un gruppo nuovo, “Avanti Trofarello” che appoggerà la maggioranza nelle sue attività aministrativa per “senso di responsabilità”. Responsabilità che però è stata anche aiutata con un benefit. La promessa, con tanto di documento sottoscritto dai consiglieri dell’intero gruppo politico, di portare avanti i progetti dell’ex assessore Paola Bertelle, la sistemazione di alcune strade bianche e di un maricapiede im via IV novembre e la possibilità di suggerire al sindaco il nome del prossimo assessore ai lavori pubblici. Fanno così la pace i tre consiglieri con il loro sindaco accusato di non ascoltarli e di non lasciarli lavorare.
«Nonostante io abbia subito un comportamento offensivo della mia persona e nonostante l’indisponibilità del sindaco a confrontarsi con me, anche questa volta ho voluto seguire la strada del dialogo per trovare soluzioni – esordisce in un video messaggio Paola Bertelle – Ci preme chiarire fin da subito che il nostro nuovo gruppo intende agire liberamente e secondo coscienza. Ciò significa, per il bene del paese, fare un opposizione costruttiva e non distrutiva. Ci è stato chiesto di firmare la mozione di sfiducia al sindaco. Noi non la sosterremo perché stiamo attraversando un momento delicatissimo, legato alle conseguenze dell’emergenza Covid. L’idea di un eventiuale commissariamento dell’attuale amministrazione è una responsabilità che non vogliamo e non possiamo assumerci. Il commissariamento del comune ci porterebbe inevitabilmente in uno stato di crisi e di profonda instabilità aministrativa che bloccherebbe tutti i lavori in corso, paralizzando qualsiasi attività e ciò non è giustificabile per gli otto mesi rimasti di scadenza naturale del mandato» conclude la Bertelle. «Vorrei ricordare che l’attuale sindaco è stato votato dall’attuale maggioranza dei cittadini edè giusto che porti a termime il suo compito anche perché noi in fondo siamo sempre stati in linea con il programma elettorale – integra l’ex presidenrte del Consiglio Giuseppe Scaglia – Con questo gesto abbiamo dato un forte segnale e finalmente siamo riusciti a farci sentire con più forza. Ribadiamo che la nostra decisione è stata presa escusivamente nell’interesse dei cittadini trofarellesi e metteremo l’attuale amministrazione nelle condizioni di assolvere i propri impegni ed il mandato di cui è responsabile. Abbiamo fatto delle chiare richieste circa gli obbiettivi da portare a termine come la continuazione dei progetti dell’ex assessore Paola Bertelle rimasti in sospeso o il proseguimento del marciapiede su tutta via Umberto I, fino a raggiungere il cimitero di Valle Sauglio, o il collegamento con un marciapiede per il cimitero capoluogo di Trofarello. Una maggior cura del territorio verso le strade bianche, i fossi e le scarpate di proprietà comunale o di privati, fatta in tempi consoni e necessari per evitare intampamenti. Abbiamo pertanto proposto un accordo politico che è stato accettato da entrambe le parti». «Con tanta difficoltà siamo riusciti a ristabilire un dialogo fatto su azioni concrete ma anche sul reciproco rispetto e di questo ringraziamo l’assessore Stefano Napoletano. Continueremo ad impegnarci, a vigilare e a collaborare affinchè non siano disattese le promese fatte. Siamo pronti a confrontarci con chi vorrà condividere con noi il nostro percorso». Questa clamorosa marcia indietro non è stata presa bene dall’altro consigliere di opposizione Stefania Grazini, avvocato penalista che è stata licenziata dal sindaco Visca durante le vacanze estive per una presunto dialogo con il gruppo di Marco Cavaletto.
Delusa ed amareggiata per la mancata costituzione di un fronte comune contro l’amministrazione Visca. «Ho riflettuto e dopo aver ponderato attentamente ho deciso di passare in opposizione. Ero stata contattata dalla Bertelle che ha costituito Avanti Trofarello e pensavo si potesse fare un fronte comune, formalizzando questa intenzione sia all’ufficio protocollo, sia con una conferenza stampa comune – commenta Grazini – Ora questa retromarcia mi lascia perplessa. Le motivazioni dei due colleghi sono infondate e pretestuose. Io da subito ho accettato di aderire alla firma della sfiducia perché per me la coerenza è la prima cosa. Sostengono di aver fatto queste scelte a fronte di manutenzione di strade bianche. L’amministrazione deve fare periodicamente la manutenzione delle strade bianche. Mentre i trofarellesi non vedranno a breve la realizzazione deii marciapiedi per cui sono richiesti parecchi mesi di lavoro e che devono comunque essere preventivati da una voce di bilancio. Lo spauracchio dell’arrivo di un commissario prefettizio è poi una scusa. L’attività amministrativa non viene interrotta e bloccata ma proseguirebbe ad opera di un funzionario dello Stato. Sembra quasi una dichiarazione di non fiducia nei confronti delle istituzioni. Pazienza io mantengo la mia coerenza e vado avanti».