CENTRO – Torna alla normalità casa Trisoglio. In questi giorni si sono organizzati due momenti sereni in Residenza.
«Nel rispetto delle linee guida regionali e tutte le indicazioni attuali in corso e periodici aggiornamenti relative alle disposizione della prevenzione del Covid, garantendo il distanziamento tra gli ospiti, rispettando la vita di comunità a piccoli gruppi, come sono collocati gli ospiti all’interno delle loro abitazioni (camere singole e doppie), abbiamo organizzato due momenti semplici ma significativi per la nostra Comunità – spiega la direttrice amministrativa della Tisoglio, Ester Posante – In particolare in data mercoledì 09/09 abbiamo celebrato la messa nel giardino, all’aperto, per i nostri ospiti. All’iniziativa hanno partecipato il solo personale in turno, le suore della Congregazione Ministre degli Infermi, già quotidianamente coinvolte nella vita della Residenza Trisoglio, e Don Sergio, venuto appositamente da fuori.
L’occasione è stata la prima celebrazione dopo un lungo periodo di “Stop”. Si sono ricordati gli ospiti deceduti, le loro famiglie e si c’è stata la benedizione di una coppia di coniugi, ospiti della Residenza che il giorno successivo, hanno compiuto 60 anni di matrimonio oltre al ringraziamento per il personale tutto, per l’impegno quotidiano.
Gli ospiti erano molto emozionati e commossi, oltre che sereni del momento di celebrazione accompagnata dai canti e chitarra suonata dalle Suore.
Poi il giorno successivo, giovedì 10 settembre, in occasione dell’anniversario di matrimonio della coppia sigra Mariuccia Burzio e sig Pier luigi Antonielli, si è festeggiato l’anniversario di matrimonio, il 60 °, avvenuto in data 10/09/1960, nella parrocchia San Anna di Torino.
La coppia di coniugi è ricoverata dal 01/2019 presso la Residenza Trisoglio ed è testimonianza di coraggio e di fedeltà religiosa – continua a raccontare la direttrice Posante – La famiglia della coppia figli e i nipoti hanno potuto festeggiare, nel rispetto della procedura interna prevista con il corretto distanziamento e registrazione, donandogli disegni e due orologi uguali, simbolo dell’unione.
La Residenza li ha donato un mazzo di fiori, in ricordo del giorno
Tutto questo ha l’intento di trasmettere un po di serenità e di dono di piccoli momenti sereni, in un periodo ancora molto difficile, ricco di regole interne e restrizioni, ma con la volontà di ripartire».