Pagina facebook del comune fuori uso. Il comune sceglie di percorrere le vie legali

Una consulenza legale, affidata all’avvocato torinese Andrea Cianci, per una possibile rivalsa del Comune nei confronti di alcuni amministratori della pagina Facebook istituzionale del Comune. La riunione di Giunta della settimana scorsa ha decretato questa decisione per verificare se si sia concretizzato il reato di “interruzione di pubblico servizio” in occasione del mancato funzionamento della pagina facebook comunale per cui il sindaco Visca, l’8 agosto scorso, non aveva potuto comunicare la chiusura dei rubinetti costringendolo a chiedere al settimanale “la Città” di fare l’annuncio alla popolazione. «L’Amministrazione comunale da tempo utilizza la piattaforma “Facebook” che costituisce il social network più diffuso a livello internazionale, anche per la Pubblica Amministrazione – spiega il sindaco Visca nella delibera – tale strumento ha rappresentato una risorsa di importanza strategica per il miglioramento dei rapporti fra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. E’ stato utilizzato come strumento di informazione ed elemento di trasparenza, per diffondere e pubblicizzare le diverse iniziative ed attività. Nel tempo, la suddetta pagina è stata utilizzata dall’Amministrazione comunale per diffondere notizie riguardanti varie informazioni (da ultimo, informazioni legate al Coronavirus) e altre situazioni emergenziali presenti sul territorio. In data 26 luglio 2020, ho ricevuto una email, da parte del sistema “Facebook”, con la quale mi veniva comunicato di non essere più amministratore della pagina “Facebook” “Comune di Trofarello”.

Tale impedimento ha causato per l’Ente un disagio e problemi di vari natura, in quanto non disponendo più della pagina, non ho potuto comunicare alla cittadinanza, alcune situazioni emergenziali, verificatesi sul territorio comunale, dovendo ricorrere alle testate giornalistiche presenti sul territorio per la diffusione della notizia dell’interruzione dell’erogazione dell’acqua. Ravvisata la necessità di accertare cause e motivazioni di quanto accaduto, di ripristinare la situazione istituzionale della pagina “facebook”, nonché di tutelare gli interessi del Comune, promuovendo tutte le azioni eventualmente necessarie, abbiamo dato mandato all’avvocato Cianci di provvedere a studiare la questione. Un atto dovuto per rispettare la legge e capire cosa è successo – commenta Visca – Primo obiettivo riattivare la pagina istituzionale, il capire le cause dell’interruzione e cosa ne è stata la causa si vedrà dopo e le decisioni le prenderemo a ragion veduta».

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