CENTRO – Tutto pronto per l’estate ragazzi 2020. L’amministrazione comunale ha definito quali saranno le associazioni individuate per l’organizzazione dei centri estivi per i ragazzi della scuola e i bimbi della materna. Hanno ottenuto la convenzione la Parrocchia Santi Quirico e Giulitta con l’oratorio Don Bosco, la Polisportiva Vendemini, l’Associazione Trofarello Sec, che realizzerà l’estate ragazzi in collaborazione con l’associazione Arte e Movimento e l’Associazione Sportiva dilettantistica Trofarello ed infine la Cascina Creativa di Barbara Villa. Per sostenere economicamente le famiglie e la frequenza dei centri estivi anche per il 2020 l’amministrazione comunale ha deciso di erogare a favore degli utenti residenti appositi bonus settimanali, per un massimo di quattro settimane per ogni figlio. L’ammontare del Bonus sarà differenziato in base all’ammontare Isee del relativo nucleo familiare. 38,50 euro per il primo figlio e 41, 50 euro dal secondo figlio in poi per un Isee fino a 9.300 euro. Se poi l’Isee arriva a 14 mila euro il bonus sarà di 25 euro per il primo figlio e di 30 euro per i restanti ragazzi della famiglia. Per richiedere il bonus è necessario essere in possesso dell’Isee in corso di validità e occorre compilare l’apposito form online, disponibile sulla home page del sito comunale. I buoni potranno poi essere ritirati in sicurezza successivamente nel giorno dell’appuntamento fissato per ogni utente. La presentazione delle domande potrà essere effettuata fino al 30 giugno 2020. Sulla questione dei bonus è insorto il gruppo consiliare dei 5 Stelle che lamenta un’ammontare del contributo comunale troppo basso rispetto alla crisi economica: «L’amministrazione trofarellese ha scelto di integrare le rette dell’estate ragazzi con una somma veramente esigua – esordiscono i componenti del Movimento 5 Stelle – Quest’anno le quote saranno più elevate per le note problematiche legate all’emergenza sanitaria, con la scelta operata dal comune persino i più poveri pagheranno di più dell’anno scorso. Senza contare che l’integrazione spetta solo a chi ha un Isee basso».