CENTRO – Un forte odore di bruciato, pungente, probabilmente plastica, fa impensierire la città. La settimana scorsa gli episodi si sono verificati per ben tre sere. Intorno alle 21-21,30. Sui social si sono scatenati i commenti. «Forse è ora di smetterla di utilizzare i social e metterci una buona dose del proprio senso civico. Dobbiamo smetterla di pensare che sia un problema di qualcun altro e limitarsi a criticare – commenta il sindaco Gian Franco Visca – Non riusciamo ad individuare la fonte di questo odore. Mi dicono che di sera qualcuno brucia mattonelle di immondizia ma di sera non riusciamo ad individuare colonne di fumo. Faccio un appello esplicito a tutta la cittadinanza. Quando sentite questo odore intenso di fumo acre cercate di individuare la fonte e denunciate. Mi dicono che qualcuno avrebbe anche scoperto l’epicentro di questo odore e quindi la causa. Di notte è difficile vedere il fumo ma resta evidente e chiaro che bruciare i rifiuti, di qualsiasi genere è reato. Si tratta dell’art. 256/bis introdotto nel D.Lgs n. 152/06 dal decreto/legge 10 dicembre 2013 n. 136. Chiunque appicchi il fuoco a rifiuti abbandonati o depositati in maniera incontrollata in aree non autorizzate è punito con la reclusione da due a cinque anni. Nel caso in cui sia appiccato il fuoco a rifiuti pericolosi, si applica la pena della reclusione da tre a sei anni».