Spett.le Direttore
Leggo sulle pagine del Suo giornale che il mio messaggio per il XXV Aprile di quest’anno non ha riscosso il gradimento degli esponenti leghisti della nostra cittadina. Non nascondo di aver avuto qualche difficoltà a seguire il ragionamento da loro faticosamente esposto e a comprendere il motivo di tanto livore nei miei confronti, anche perché, essere additato come un “liberticida”, che imporrebbe il proprio pensiero a chi non la pensa come lui, è stata per me un’esperienza francamente del tutto nuova.
Forse i suddetti non hanno gradito i riferimenti da me fatti a quella che ritengo una doverosa solidarietà che il nostro popolo dovrebbe mostrare nei confronti degli ultimi della terra, che bussano ogni giorno alle nostre porte (la stessa solidarietà che noi, in grave difficoltà per la pandemia in corso, giustamente, pretendiamo dai Paesi più ricchi dell’Europa…) o forse l’accenno alle simpatie mai nascoste dal Segretario del loro partito per un politico come l’ungherese Viktor Orban, un alfiere dell’utilizzo dei “pieni poteri” come panacea contro tutti i mali, Covid-19 compreso.
Ad ogni modo, comunque la pensino, vorrei ricordare a questi Signori che è proprio grazie a quei Partigiani, che hanno contribuito alla liberazione del nostro Paese dal nazifascismo e che giustamente onoriamo il XXV Aprile (loro e solo loro, perché i morti NON sono tutti uguali!!!), se gli è ora permesso di esprimere su queste pagine il proprio disappunto: senza Partigiani la libertà di parola sarebbe un sogno e saremmo ancora qui a rischiare bastonature ed olio di ricino, secondo la tradizionale modalità dei fascisti di condurre il dibattito politico.
Un’ultima precisazione infine: non ho mai pronunciato “…parole d’insulto nei confronti di chi ha idee diverse…” ed il mio video, per chi vorrà averne prova, è ancora pubblicato sulla pagina facebook dell’A.n.p.i. a dimostrarlo, per cui pregherei gentilmente questi Signori di valutare meglio l’uso della lingua italiana, prima di utilizzarla. Cordialmente
Luca Eandi
Presidente A.N.P.I. Trofarello