CENTRO – Martedì 5 maggio si è celebrata la Giornata Internazionale dell’Ostetrica. In un periodo delicato, è bene non sottovalutare il ruolo anche di questa professione sanitaria, che non è certo rimasta immune dalle difficoltà legate all’emergenza Covid. A questo proposito interviene la Dottoressa Elisa Testa, ostetrica, che mette in evidenza l’importanza di una professione ancora poco conosciuta e considerata. «Il 5 Maggio di ogni anno (a partire dal 1991) si celebra la Giornata Internazionale dell’Ostetrica, in più di cinquanta Paesi del mondo tra cui l’Italia. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto il 2020 come l’anno delle professioni sanitarie, celebrando l’enorme contributo delle ostetriche nel promuovere la salute delle donne, delle mamme e dei neonati. Anche Papa Francesco, in un suo Angelus, ha ricordato che le ostetriche compiono forse la più nobile delle professioni. In questo periodo di emergenza sanitaria, le ostetriche sono sempre al fianco delle donne, come molti altri operatori sanitari non impegnati direttamente all’assistenza nei confronti dei pazienti Covid. Nonostante ciò, sono sempre in prima linea, esposte al contagio e non facendo comunque mai mancare il loro supporto alle future mamme o alle neomamme, anche attraverso metodi alternativi (corsi di accompagnamento alla nascita online, videoregistrazioni condivise in gruppi virtuali, consulenze telefoniche ecc.). Per questo la Federazione Nazionale Ordini della Professione Ostetrica (FNOPO) chiede a tutti che non vengano dimenticate le 21mila professioniste che lavorano ogni giorno per e con le donne. È una giornata dal significato importante, perché, oggi più che mai, le ostetriche sono al fianco delle donne di ogni nazionalità, religione, classe sociale, non solo nell’assistenza alla gravidanza e al parto, ma anche nella tutela e nella promozione della salute della donna durante tutto il suo ciclo vitale». Davide Lucchetta