CENTRO – La scuola cambia con le lezioni digitali. «Abbiamo attivato la didattica online. L’operazione sta andando avanti bene. Gli insegnanti hanno fatto un lavorone immane perché si sono quasi dovuti improvvisare questo nuovo modo di lavorare anche se in tanti erano già ferrati in materia. Riuscire a mettere a punto questa cosa è stata una buona cosa. Sono stati molto ingamba – spiega la vicepreside Daniela Gastaldi – Spero riescano ad arrivare a tutti o quasi tutti. Certo ci sasrà sempre qualcuno che non viene raggiunto per mancanza di internet o di un computer a disposizione. Facciamo il possibile per arrivare a tutti. Il registro elettronico arriva a tutti ed in ogni caso quindi i compiti arrivano ad ogni ragazzo per permettergli di fare esercizio. Le varie piattaforme online servono per fare due parole, rispondere a qualche domanda e risolvere dubbi. Le direttive del Ministero sono di non caricare troppo i ragazzi di compiti, cosa che mi trova completamente d’accordo. Gli insegnanti quindi danno il giusto, con compiti e spiegazioni attraverso link e commenti dal vivo. La valutazione sarà determinata non tanto dai voti ma soprattutto dal senso di maturità e responsabilità che i professori percepiranno durante questa crisi, basato anche sulla partecipazione a queste lezioni on line. Poi è chiaro che al ritorno, e speriamo di tornare presto, ci saranno delle verifiche e delle interrogazioni. Nella peggiore delle ipotesi abbiamo dei voti del primo quadrimestre, aggiungeremo un metodo di lavoro sulla base della situazione che si è venuta a verificare per una valutazione generale dei ragazzi. Per quanto riguarda l’esame di terza media non si sa ancora nulla. Naturalmente seguiremo le direttive del Ministero sulle modalità di svolgimento dell’esame nel caso in cui questa situazione si protrarrà. La valutazione sarà fatta naturalmente sul programma effettivamente svolto. Si cercherà di completare tutto il programma anche in modo meno specifico ed approfondito. Se non sarà così anche le prove saranno parametrate al programma realizzato nel corso dell’anno. La valutazione per l’esame di terza media terrà conto della valutazione del triennio, dell’andamento del primo quadrimestre e della responsabilità e maturità dimostrata in occasione di questo difficile momento. Continuo a sentire i genitori che mi chiamano spesso. C’è chi si lamenta che ci sono troppi compiti, altri mi dicono che ce ne sono pochi. I ragazzi, in base ai compiti assegnati, dovrebbero stare quattro, cinque ore davanti ai libri. Direi che è un lasso di tempo sufficiente. Più di questo tempo eviterei. Vorrei comunque dire ai genitori di fidarsi degli insegnanti che stanno facendo un grande lavoro. Lo stesso impegno lo stanno tenendo le educatrici nel fare da collegamento tra insegnanti e ragazzini. Raccomando ai ragazzi di non andare in giro e di restare a casa. Cerchiamo di finire questa cosa il prima possibile. Lo stesso lavoro con la didattica online viene fatto alle scuole elementari e alle materne – conclude la Gastaldi – Questo brutto momento è stata una occasione per verificare quanto ci manchino i ragazzi e come sia forte il legame che c’è tra insegnanti, bambini e ragazzini che è una cosa bella e positiva».