Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. Questa settimana la mia volpe è molto propositiva e mi ha piantato un panegirico sul Coronavirus. «Fammi la cortesia – mi ha detto la volpe – Devi dire per favore ai tuoi amici umani di stare tranquilli. Lavatevi le mani, starnutite nella piega del gomito ed occupatevi dei più deboli. Andate a fare la spesa al Vostro vicino anziano. Fate una visita in più alle vostre mamme ed ai vostri ottuagenari papà. Utilizzate un po’ più di alcool per pulire le superfici e disinfettanti col cloro e… smettetela di saccheggiare gli scaffali del supermercato. Non siete mica in carestia. E’ comprensibile avere paura di una influenza di cui non esiste vaccino e di cui voi umani non avete anticorpi ma prima di ascoltare le fakenews consultate il medico di famiglia e state sereni. La prima pandemia è la paura. Occupatevi dei più deboli e dei vostri vecchi… ve lo ripeto… perché per loro combattere il virus sarà più impegnativo. E poi chi ne ha i titoli e le conoscenze esca allo scoperto e rassicuri i propri simili. Sveglia! Mica posso fare sempre tutto io…». La mia volpe è sempre la più saggia.