CENTRO - Continua il dibattito politico tra i consiglieri del gruppo Lega e l’Anpi. I consiglieri Cauda e Cagnin prendono nuovamente la parola. «Leggere le affermazioni, rilasciate da alcuni esponenti dell’A.N.P.I. di Trofarello, ci ha lasciato sgomenti – esordisce Cauda – Già di per sé risulta alquanto stravagante accusare due Consiglieri Comunali di fare politica, unico strumento a loro disposizione per portare avanti iniziative ed istanze rivolte alla cittadinanza, anche perchè, proprio in quanto eletti, sono rappresentanti dell’espressione di una parte della popolazione. Partendo dal presupposto che nel nostro precedente comunicato abbiamo voluto spiegare l’oggetto della nostra mozione, che ricordiamo essere espressione di un’iniziativa culturale, riportando brani di un discorso dell’ex‐Presidente della Repubblica a titolo di citazione, non riusciamo a comprendere come si possa fare polemica gratuita e sterile, quando l’unico scopo di tale gesto è la semplice commemorazione di vittime che, nel nostro Paese, sono state per anni dimenticate.
Doloroso che ciò ci venga contestato, ma forse solo perché proposto dai Consiglieri della Lega – continua Cauda – Terribile il concetto espresso nelle parole, come ci è stato fatto notare da alcuni cittadini, “… come se gli italiani non avessero preso parte attiva alla guerra, causando a loro volta tragedie e dolorose memorie …” ciò vuole, forse, farci intendere che le vittime siano esse stesse colpevoli di quello che è avvenuto in seguito?
Parlare di politica in un contesto simile, quando il focus dovrebbe essere solo la commemorazione e il ricordo di vittime innocenti, è un grossolano errore, non abbiamo la presunzione di credere di essere detentori di verità assolute, ma reputiamo che sarebbe quantomeno corretto non polemizzare sulla tragedia di centinaia di migliaia di persone.
Non dimentichiamo inoltre che molte famiglie erano stanziali in quei luoghi da secoli, in quanto discendenti di famiglie che vivevano in quelle terre facenti parte della Serenissima Repubblica di Venezia.
Io ed il Consigliere Cagnin abbiamo colto l’occasione, in condivisione con altre sezioni territoriali della Lega, di promuovere questa iniziativa per commemorare dignitosamente vittime innocenti che, a causa di un ’’uso strumentale della Storia”, sono state dimenticate in quanto politicamente scomode.
Caso vuole che proprio nella settimana in cui l’associazione promuove i propri tesseramenti, sottolineando che “… iscriversi all’A.N.P.I. sarà un gesto concreto per far sapere a tutti che siamo orgogliosamente antifascisti”, le esternazioni che siamo qui a controbattere, unite alla frase virgolettata, danno adito ad un pericoloso sillogismo!
Viva la Democrazia, viva la libertà di pensiero e quella di opinione!».