CENTRO - Cosa fare per combattere l’ateismo, l’indifferenza religiosa la lontananza dalla fede? Facciamoci un spritz. L’idea è venuta agli animatori dell’oratorio don Bosco che si sono inventati una nuova formula per avvicinare i più giovani: l’Aperitivo teologico. L’invito è aperto a studenti universitari e giovani lavoratori. Quattro gli appuntamenti di cui due già realizzati. Domenica 15 marzo appuntamento con don Peter per parlare di Giovani e morale. Domenica 19 aprile invece sarà la volta del tema “Educare ai diritti umani” tenuto da Emilia Tiso. Gli appuntamenti si svolgeranno dalle 18 alle 20 e sarà a disposizione un buffet con spritz, succhi di frutta, acqua, salatini e patatine o dolce, caffé, te caldo e biscotti. Richiesto un piccolo contributo di tre euro a copertura delle spese. « Si tratta di un nuovo ed inconsueto modo per avvicinare i giovani che si sono allontanati dalla chiesa – spiegano gli organizzatori. Iniziativa che emula quella intrapresa dalla Diocesi di Torino “Teologia al pub”. Per don Luca Peyron, direttore della Pastorale Universitaria di Torino e docente di Teologia dell’Innovazione all’Università Cattolica di Milano «si tratta di una naturale conseguenza di quanto Papa Francesco ha chiesto al termine del sinodo sui giovani – spiega il sito dell’Ufficio per la Pastorale Universitaria della diocesi di Torino – Il format è semplice. Non deve stupire questa scelta – continua don Peyron – essere dove la gente si trova, specialmente i giovani, è nel DNA della Chiesa, oltre al luppolo noi proveremo a portare anche il lievito del Vangelo. Lo ha chiesto lo stesso Papa Francesco al termine del sinodo sui giovani nella Cristus Vivit: Deve esserci spazio anche per “tutti quelli che hanno altre visioni della vita, professano altre fedi o si dichiarano estranei all’orizzonte religioso”.