CENTRO – Presidio permanente davanti alla sede della ditta di via Fermi, un picchetto sotto il palazzo della Regione nella mattinata di mercoledì mattina ed un consiglio comunale aperto questa sera, sempre mercoledì 18 dicembre, nella solita sala delle adunanze. Sono intenzionati a vendere caro il loro licenziamento i lavoratori della Cosmonova, azienda trofarellese specializzata nella produzione conto terzi di prodotti cosmetici. «Occorre creare una rete per parlare di questa crisi aziendale che non ha una visibilità mediatica come le crisi delle grandi aziende. E per questo che bisogna lavorare. Aiutare i lavoratori ad interloquire con la Regione che ha il compito di coordinare queste crisi e di costruire una relazione con le aziende che sono in crisi e che magari hanno anche difficoltà per accedere agli ammortizzatori sociali» commenta il consigliere regionale Diego Sarno. La solidarietà politica è stata trasversale ed ha coinvolto tutte le forze politiche. «La grave situazione dei lavoratori della Cosmonova di Trofarello non ci può lasciare indifferenti – commenta il Pd locale – Esprimiamo la nostra solidarietà massima a chi sta combattendo per la tutela dei suoi diritti e condividiamo in toto l’iniziativa del sindaco Visca di convocare un’assemblea per mercoledì 18 dicembre per discutere delle crisi di Cosmonova ed Embraco e del futuro dei lavoratori». Ieri il consigliere Friscia (M5S) ha partecipato al presidio permanente. A base di tutto ci sarebbero oltre 3 milioni di euro di debiti nei confronti dell’erario e commesse non saldate. Il fallimento metterebbe in difficoltà 47 lavoratori con le loro famiglie.