Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. La settimana scorsa la mia volpe mi ha voluto portare a tutti i costi a vedere alcuni crateri che si sono creati lungo due strade secondarie: via Rigolfo, al confine con Moncalieri e via Duca degli Abruzzi. «Adesso dimmi se è una cosa normale – esordisce la mia volpe – Dimmi se è normale che una strada della tua città debba avere dei crateri come questi. Mi dice in via Duca degli Abruzzi, davanti ad una frattura del manto stradale di un metro quadro, profonda diversi centrimetri. Una strada dove ci sono importanti realtà imprenditoriali e l’albergo più “chic” della città. Fiore all’occhiello di Trofarello: il park Hotel. E voi umani lasciate che esista questo scempio per le strade». Io non so che dire ma la mia volpe mi vuole umiliare. «Per non parlare di via Rigolfo dove qualcuno ha perfino posizionato un vaso con dentro una pianta in un buco più piccolo ma molto più profondo. Mi pare che ultimamente si risolva tutto con un bel cono stradale ed un cartello “Attenti alle buche” – imperversa la volpe – Una repubblica del cono stradale degno dei cartoni animati di Cars. Sally ci farebbe un bel Motel». La mia volpe è beffarda… ma quanto ha ragione».