CENTRO – Paolo De Martino, diacono permanente trofarellese, ha appena dato alle stampe un nuovo libro: “Dio si racconta – alla scoperta della bibbia”. Come nasce questo libro? «Con il desiderio di suscitare curiosità per iniziare a muovere “dei passi” per scoprire la Parola di Dio.
A cinquantanni dal Concilio, la Bibbia resta ancora un’illustre sconosciuta per moltissimi, troppi cattolici. Forse aveva ragione Paul Claudel: «Il rispetto dei cattolici per la Bibbia è enorme e si manifesta soprattutto nel tenersene a rispettosa distanza.
Non solo bisogna leggere, bisogna anche saper leggere. Ciò che leggiamo costruisce ciò che siamo e ciò che pensiamo. Ecco perché un libro ci può cambiare la vita, figuriamoci la Bibbia».
Lei definisce la Bibbia il libro delle domande: perché?
«La Bibbia è il libro delle domande più che delle risposte. La domanda manifesta attenzione all’altro, coinvolge e sollecita l’altro. Custodisce e mette in gioco la libertà dell’altro. Una domanda è un cuore aperto, una risposta è un orizzonte chiuso.
Noi crediamo troppo spesso che la conoscenza sia nelle ”risposte” e invece la chiave è farsi interrogare dalle domande giuste. Essenziali sono le “domande”. Le domande sono il paesaggio della fede: aiutano a crescere, ad approfondire il rapporto con Dio.
È grazie ad esse che apprendiamo l’arte dell’ascolto. È bello vedere questo Dio che si presenta facendo domande e non fornendo risposte. Sono le domande che ci fanno crescere.
Una fede adulta è quella che domanda, un cristianesimo sano è quello che pone domande»
De Martino perché leggere la Bibbia?
«Tutta la nostra vita è una conversione dalla nostra idea di Dio al Dio di Gesù Cristo. Ogni uomo è chiamato a percorrere un cammino scoprire il vero volto di Dio. Ci vuole l’intera vita per farlo e continua conversione. E noi, in quale Dio crediamo? Per non sbagliare, forse è il caso di leggere la Bibbia».
Qual è il suo sogno?
«Che al termine di questo libro qualcuno possa aprire la Bibbia e iniziare a leggerla, approfondirla, studiarla. Insomma ho cercato di far venire “l’acquolina in bocca” (questo libro non è un “bignami” della Bibbia!) per accendere il desiderio di leggere e vivere la Bibbia, tutta la Bibbia! Come ha detto papa Francesco: «Se leggessimo i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino, cosa succederebbe?».
Paolo De Martino, (classe 1971), è professore di religione, sposato e con due figli. Dopo il Baccalaureato in Filosofia presso l’Università Pontificia Salesiana, ha conseguito il Baccalaureato in Teologia presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. Ordinato diacono permanente nel 2015, attualmente è responsabile della Pastorale Biblica della Diocesi di Torino. Attraverso incontri e conferenze promuove la conoscenza della Bibbia e l’ascolto della Parola di Dio.
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