Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. Questa settimana troppa pioggia per andare a passeggiare con la volpe e ci siamo messi a gurdare la televisione. La mia volpe è rimasta colpita dai numerosi servizi Tv e pubblicità legati al contrasto alla violenza contro le donne. «Ma che mi dici. Possibile che voi umani dobbiate abbassarvi a fare del male alle vostre donne. Noi volpi non siamo così. Noi volpi amiamo le nostre compagne, le rispettiamo. Loro si occupano dei nostri cuccioli. Nelle prime due settimane, la mamma non lascia i suoi piccoli neanche per un secondo ed è compito di noi maschi procurare alla famiglia il cibo e difenderla. Vedo che voi umani spesso maltrattate e uccidete le vostre femmine. E poi… noi siamo gli animali… Noi ci battiamo per difenderle perché per noi la famiglia, finché è in piedi, è sacra. Siamo animali è vero, istintivi, ma non siamo bestie. L’istinto è di conservazione e non di soppressione. Se voi umani uccidete le vostre donne siete destinati all’estinzione». Com’è profonda oggi la mia volpe.