Storie di imprenditoria locale di successo
Marco Orofino ha aperto il suo negozio “Linea Ottica Marco Orofino” a settembre 2006.
Ha scelto Trofarello un po’ per una certa frequentazione dovuta ad alcune amicizie e un po’ perché vede nella città di Trofarello un piccolo centro commerciale. «Fondamentalmente – racconta Marco -cercavo un negozio con caratteristiche tali da permettermi di strutturare la presentazione in modo diverso ed originale. Nel 2006 non si vedevano molti negozi con l’esposizione di tutti gli occhiali a vista, in modo che i clienti abbiano la possibilità di fare la propria scelta. Questo negozio dava la possibilità di strutturare l’esposizione come volevo e, anche, di poter formare un accurato studio per l’analisi visiva».
Ci racconti il tuo percorso lavorativo? «Sono nato lavorativamente a Nichelino dove sono entrato in negozio come tecnico di laboratorio e lì sono stato due anni. Poi all’interno di Carrefour è stata aperta una catena di negozi specializzati e ho deciso di cambiare anche per avere un rapporto più diretto con la clientela, per confrontarmi con nuovi colleghi. Ho iniziato in corso Monte Cucco e successivamente mi sono spostato a Moncalieri: lì sono cresciuto molto e nell’arco di quattro anni sono diventato viceresponsabile del negozio».
Un lavoro che prevede molto aggiornamento. «Sì – sorride Marco – quando ero in corso Monte Cucco al mattino frequentavo la scuola di ottica ed al pomeriggio lavoravo. Una full immersion di due anni che mi ha aiutato anche nella carriera. Ma non è finita: ho iniziato a studiare optometria e ancora oggi mi aggiorno su aspetti nuovi ed interessanti, quali la visione posturale. Non si smette mai di imparare!»
Quindi il tuo è un ambito in cui si innova molto? “Sì, certamente, ci sono molte innovazioni nell’ottica, anche nello sport, un’area che, assieme ad altri colleghi, stiamo cercando di far conoscere. Con l’optometria e con la contattologia avanzata ci sono sempre novità e noi siamo i promotori e gli applicatori dell’innovazione.”
Ci spieghi l’optometria? «L’optometria nasce in Inghilterra ed è una specializzazione, riconosciuta in Europa, non ancora in Italia, che permette di affiancarsi all’oculista: l’oculista valuta l’anatomia oculare, l’optometrista studia la visione nel suo complesso, utilizzando anche concetti legati alla percezione. L’ottica, poi, introduce i sistemi correttivi».
Sfumature non semplici da spiegare «Sicuramente – ammette Marco – Diciamo che una persona può avere un disturbo della visione anche con la migliore correzione applicata: possono però esserci problemi di sensibilità al contrasto o di abbagliamento, condizioni fisiologiche particolari, tutte cose che l’optometria va ad indagare».
Si può dire che la tua filosofia sia quella di prenderti in carico la totalità della vista della persona. «Sicuramente sì. Esiste una scelta infinita di occhiali e di lenti. Quello che cerco è dare la migliore soluzione possibile per chi ha un problema di visione, sia dal punto di vista dell’esame fatto in studio, sempre gratuito, che dal punto di vista della scelta delle lenti, in modo da scegliere la trasparenza giusta, la corretta limitazione dell’aberrazione della luce, il tutto in funzione delle necessità della persona».
Alcune considerazioni sulla tua attività qui a Trofarello. “Ci sono alti e bassi, soprattutto negli ultimi due anni, dove gli alti non sono alti ma sono quella che dovrebbe essere la norma. Comunque ho avuto sempre una crescita, ho avuto modo di assumere una ragazza che mi coadiuva e mi permette di seguire meglio il cliente».
Trofarello è veramente solo un paese “di transito” ? “Molti vorrebbero avere il negozio sotto casa oppure il parcheggio comodo. Nel mio campo ho visto che molti negozi specializzati nei centri commerciali hanno avuto un decadimento professionale. Attirano i clienti con le promozioni ma se mancano le competenze non ci sono i risultati. Io ho delle promozioni che non hanno nulla da invidiare dal punto di vista economico però introduciamo molta più professionalità, sia nello studio della visione che nell’accompagnare alla scelta dello strumento giusto per la correzione.”
E quali sono i vantaggi dell’essere a Trofarello ? “Ce ne sono, indubbiamente, cominciando dalla fiducia da parte dei clienti, anche se qui si fa più fatica perché si osa un po’ meno e si è meno pronti a recepire innovazioni e suggerimenti.”
Una proposta per finire? «Migliorare la logistica: viabilità, parcheggi, segnaletica. Qui non c’è un Centro Commerciale ma c’è un bel centro, commerciale, con molti negozi con prodotti e servizi differenziati . Occorre valorizzarlo, dando la possibilità di parcheggiare, per raggiungere le molte attività che possono dare un alto contenuto professionale».
Davide Roccati