VALLE SAUGLIO – Canneti, immondizia, tronchi d’albero e sterpaglie. E ancora vegetazione a non finire. Il Rio Sauglio è tutta natura. Troppa natura per non rischiare di essere pericoloso in tempi in cui gli eventi atmosferici sono sempre più imprevedibili e violenti. La paura e la preoccupazione per le conseguenze di questo eccesso di verde senza controllo arriva direttamente da molti cittadini di Valle Sauglio. «Abbiamo la casa in prossimità del letto d’acqua che scende da Pecetto. Purtroppo la pulizia del Rio è sempre stato un problema. Una volta gli agricoltori, per un motivo o per un altro, tenevano pulito l’argine. Ora questa operazione non accade più. E le rive sono sempre più sporche. Il fogliame dei rovi e degli alberi può essere molto pericoloso perché staccandosi può fare tappo all’altezza dei tre ponti che fanno attraversare la strada e raggiungere la vecchia Via San Rocco – continuano gli abitanti delle case attorno al letto del corso d’acqua – Nel letto ci sono sia fogliame a non finire, che dovrebbe essere ridimensionato, sia rami. In alcuni periodi dell’anno in alcuni punti crescono canneti. Poi c’è anche una componente antropica dovuta ad alcuni cittadini della borgata che buttano gli sfalci del taglio dell’erba dei prati di casa loro nel letto del fiume. Le rive del corso d’acqua erano state sistemate con reti speciali e pietre di fiume ma la natura ha preso il sopravvento. Intanto noi tremiamo ogni volta che fa un temporale forte. Ad agosto la forza del vento e la grandine hanno fatto salire il livello in modo impressionante. Speriamo…».