CENTRO – 50 mila euro di investimenti per la fornitura di telecamere e sistemi informatici di controllo a distanza con l’obbiettivo di mettere in sicurezza la città. è apparso da qualche giorno sul sito della pubblica amministrazione il progetto per la realizzazione della sorveglianza a distanza con le telecamere di sicurezza di Trofarello. Il documento indica le linee guida del progetto da realizzare cui si dovrà attenere un eventuale fornitore. «Abbiamo recepito le esigenze della cittadinanza che richiedeva una maggiore sicurezza sul territorio, per la tutela del patrimonio pubblico e dell’ambiente ed è stato predisposto un progetto per un sistema di video-sorveglianza che prevede l’installazione di telecamere in alcune zone nevralgiche e sensibili del territorio – spiegano in comune – Un impianto di videosorveglianza ha come finalità sia quello di creare un deterrente per eventuali malintenzionati sia quello di avere un valido supporto finalizzato al controllo e che possa costituire un valido deterrente contro eventuali autori di reati verso cose o persone.
La videosorveglianza urbana si attua monitorando le principali vie d’accesso e le zone particolarmente sensibili come, nel caso di specie, la zone limitrofe alla stazione ferroviari presente sul territorio.
In particolare, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo impianto di videosorveglianza per il monitoraggio “ambientale” e prevede l’istallazione di telecamere specializzate in funzione degli utilizzi previsti per ogni singola necessità. Si prevede infatti di installare sia telecamere di contesto sia telecamere in grado di effettuare la lettura della targhe dei veicoli sia in modo standard che con rilevamento automatico (comunemente dette OCR). Per la totale copertura delle telecamere è necessaria la torre faro di proprietà comunale sita all’interno del Piazzale Europa, posizionata nei pressi del comando della polizia locale. La sala di controllo sarà posizionata all’interno dei locali degli uffici della Polizia Locale presenti al numero civico 2 di Piazzale Europa – continuano in comune – è inoltre necessario che le telecamere “lettura targhe” (OCR) debbano consentire, con una elevatissima percentuale, la lettura della targa del veicolo transitato, anche in condizione di scarsa visibilità e in notturna. Le telecamere “lettura targhe” (OCR) dovranno implementare tecnologie che consentano la rapida individuazione dei veicoli transitati in un determinato intervallo temporale ovviando così la necessità di vedere, anche se a velocità maggiorata, l’intero filmato. L’alimentazione elettrica dei dispositivi dovrà essere disponibile 24 ore su 24, ovvero non soggetta a temporizzazione o connessa ad interruttori crepuscolari.
Ogni telecamera dovrà essere in grado di inviare allarmi qualora le apparecchiature abbiano un malfunzionamento o qualora si verifiche un’interruzione nella fornitura di energia elettrica. Le immagini registrate dalle telecamere dovranno essere effettuate alla maggiore risoluzione possibile concessa dai singoli apparati. Tutto il sistema dovrà fare capo al Centro di Controllo dell’impianto per notifica degli eventi, ricerca delle registrazioni per data, ora ed evento, con una durata minima del periodo di registrazione di almeno 7 giorni. Il sistema dovrà permettere la visualizzazione delle immagini sia registrate che in “live” e la gestione di tutti i punti video presso il Centro di Controllo; l’intero sistema dovrà essere modulare, ampliabile e gestibile anche da eventuali centrali operative remote.
Le immagini registrate dalle telecamere, dovranno poter essere messe a disposizione delle Forze dell’Ordine – conclude la richiesta per la formulazione dell’offerta – ed il funzionamento dell’impianto dovrà poter essere effettuato anche da remoto, da operatori autorizzati, mediante l’utilizzo di notebook e/o smartphone opportunamente configurati». Dove saranno posizionate le telecamere? «Su tutte le strade di accesso alla città: due punti su via Torino, una su Via Croce Rossa – Movicentro, una all’altezza del numero civico 4 di Via Molino della Splua».
Io proprio non capisco a Trofarello ci sono migliaia di cose da rimettere a posto, ma si continua a spendere una Montagna di soldi in tecnologie super avanzate per poter tutelare la sicurezza stradale, vediamo di revisionare gli obbiettivi principali