Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Gruppo Consiliare Proposta, in merito alle spese relative alla Scuola materna La Pace.
IL DISASTRO DELLA SCUOLA LA PACE ED I SUOI COSTI.
In Consiglio comunale ed in paese si è riaperta la discussione sullo stato della scuola LA PACE e sui costi da affrontare. Cercare di affrontare e magari risolvere i problemi di quel disastro, che è la scuola LA PACE, cogliendo l’occasione dell’offerta di rinegoziazione dei mutui comunali avanzata dalla Cassa Depositi e Prestiti, è una scelta che abbiamo assunto consapevolmente votando a favore.
La situazione della scuola LA PACE è infatti una ferita vergognosa per Trofarello: metà scuola si muove sul terreno per problemi alle fondamenta, lo scheletro dell’altra metà è abbandonato alle intemperie.
Abbiamo invece contestato i costi previsti per questo intervento, rispetto ai quali chiediamo chiarezza e trasparenza.
Nel primo lotto, infatti, fin dalla sua inaugurazione si sono evidenziate crepe che l’amministrazione ha sempre negato. Si tratta di crepe dovute a come erano state progettate e costruite le fondamenta. Smesso di negare l’evidenza, l’Amministrazione comunale ha concordato con progettisti e costruttore una penale di 107.800€ per i problemi rilevati, ma ha previsto interventi per 237.000€, ossia il 120% in più!
Noi pensiamo che il risarcimento dei danni e i costi di intervento debbano equivalere. Diversamente, significa che l’Amministrazione ammette che parte dei danni non sono imputabili a progettisti e costruttore e che quindi sono stati causati dall’Amministrazione stessa.
Sul secondo lotto lasciato a metà, l’Amministrazione ha previsto per il suo completamento aumenti di costi per 300.000€. Se l’aggiudicazione dell’appalto originario avvenuta con il 49% di ribasso fu considerata a “prezzi congrui” (solo noi contestammo l’aggiudicazione a quelle condizioni!), perchè quei costi ora non sono più considerati “congrui” e si prevede un aumento degli stessi, per la parte di lavori ancora da effettuare, di oltre il 60%?
La scuola LA PACE deve essere finita, bene ed in sicurezza. Ma ogni passo deve essere fatto in maniera trasparente, poiché la trasparenza distingue, in primo luogo, la buona dalla cattiva amministrazione.
Il coordinatore del gruppo
PROPOSTA IL PAESE CHE VORREI
Gianluca Mantoani