CENTRO – Sarà emozionato e con il cuore in fibrillazione il cittadino benemerito 2019, Aldo Dughera con un concerto, quello dell’opera dell’Aida, dedicata all’evento della benemerenza, oltre che alla festa della Repubblica. Un tributo con il canto, proprio a lui che il canto e la passione per la musica l’ha esercitata per oltre un decennio, dirigendo il coro parrocchiale di Valle Sauglio. Ma conosciamolo di più. Dughera, 80 anni a gennaio, originario di Venaria ma valsaugliese d’adozione dal 1973, ha una storia da raccontare lunga una vita. Ha iniziato a lavorare giovanissimo come falegname, il suo primo amore mai sopito, è stato elettricista, meccanico, rappresentante ed infine Vigile urbano presso la Procura di Torino. Sposato con Angela ha tre figli grandi: Paolo, Stefano, architetti ed Alessandra, teologa ed insegnante di religione, e sette nipoti. Nel 1992 la svolta nella sua vita. «Mi è stato diagnosticato un tumore e mi ripromisi che, se avessi superato questo brutto momento, mi sarei dedicato agli altri. Così feci. Ho costituito l’associazione Amar che, fino al 2010 ha lavorato per progetti socialmente utili in Brasile e successivamente in Africa. In Brasile abbiamo realizzato pozzi artesiani, acquistato terreni per avviare la coltivazione da parte di agricoltori locali, acquistato barche per i pescatori e siamo arrivati ad avere 400 bambini adottati a distanza. Durante una mia permanenza in Brasile ho anche contratto la malaria ed un’altra infezione che mi sono portato dietro per 2 anni e mi ha lasciato anche le difese immunitarie basse, cosa che oggi mi impedisce di andare in giro per il mondo. Amar naturalmente è nata a Vallesauglio con un suo zoccolo duro di associati ma poi è cresciuta diffondendosi a Nichelino, Moncalieri e Venaria. Si sono poi sviluppati gruppi in Lombardia e a Roma. Il missionario che era il nostro contatto nella Diocesi in cui lavoravamo per motivi di salute ha cessato di operare. Cambiando i punti di riferimento siamo stati impossibilitati a continuare il nostro lavoro in Brasile ed abbiamo spostato la nostra attenzione in Africa. Abbiamo così aperto una missione in Togo ed oggi stiamo lavorando con 180 bambini orfani di entrambi i genitori. Abbiamo costruito una scuola che oggi ospita 600 bambini». A Vallesauglio Dughera è molto conosciuto perché si è dedicato a raccogliere i ragazzi che frequentavano la chiesa per creare un coro come mezzo per radunare i giovani della frazione. «A Venaria cantavo nel coro anche se io non masticassi tanto la musica. Il mio parroco di Venaria mi preparava le basi delle voci del coro. Io le imparavo a memoria e poi le facevo imparare ai ragazzi. Ho seguito il coro dal Natale 1976 fino al 2007». L’esperienza più bella che ha fatto? «Ho lavorato con malati psichiatrici con un laboratorio di bricolage a Torino. Per due anni ho preparato dei quadretti che poi assemblavano. Una esperienza molto arricchente che mi ha permesso di lavorare con una quarantina di ragazzi». Il futuro di Aldo Dughera? «Oggi insieme ad altri amici facciamo i turisti con l’associazione i girini di Valle».