CENTRO – «Il X Torneo Amici di Enrico è terminato ma non c’è stanchezza, c’è entusiasmo per l’oggi e per il domani – commentano gli organizzatori all’indomani della chiusura dell’evento sportivo – 1300 bambini, bambine, ragazzi, ragazze, uomini e donne hanno giocato a basket, a calcio e a volley per ricordare Enrico. Il nostro Enrico, che è sì di mamma Giuseppina, di papà Paolo, di Bea, ma è anche, e sempre più, patrimonio di tutte le persone che lo hanno conosciuto e che gli vogliono bene.
Allora per darci appuntamento per l’XI edizione del 2020 quale foto migliore di quella del torneo di baskin… Due squadre che hanno lottato punto a punto, tra sorrisi, risate, applausi, grandi canestri e tiratori (e tiratrici!) infallibili. E che si riuniscono in un abbraccio finale, con le mani di Enrico sul cuore». «Come storico organizzatore del Torneo Amici di Enrico , questa decima edizione è stata una delle più emozionanti. La gioia di vedere 1300 fra bambini e bambine ragazzi e ragazze impegnarsi per aggiudicarsi il primo premio in tutte le categorie ci ha riempito il cuore di soddisfazione – commenta Sfefano Piccionne – Abbiamo avuto ben 17 tornei diversi , basket e minibasket sopratutto con 12 categorie , poi 2 tornei di minivolley, 2 tornei di calcio con ben 18 squadre e il torneo finale di Baskin, lo sport ispirato al basket dove normodotati e diversamente abili giocano assieme , in cui la squadra di Bra ha avuto la meglio sulla squadra locale dei Leopardi, dove ho giocato anche io, in 10 edizioni di Torneo di Enrico, è stata la mia prima volta da giocatore. Il Torneo è ormai una tappa importante , soprattutto nel minibasket , nella provincia di Torino. E questo soprattutto grazie ai miei collaboratori, ai tantissimi papà e mamma volontari, a tutti i componenti dello staff tecnico sia di TSEC sia di BEA Leopardi e ai tanti sponsor che credono nel nostro progetto di sport che unisce nel ricordo di Enrico. Al termine del torneo, già la mente va al prossimo anno – conclude Piccionne – L’undicesima edizione dovrà essere ancora all’insegna del gioco e dello sport, perchè Enrico, questo bambino speciale, di cui sono stato istruttore minibasket, da 10 anni riesce a convogliare nel suo ricordo tanti altri bimbi appassionati di sport».