CENTRO – Anteprima assoluta del libro “Le trappole dell’anima” di Stefano Peiretti e Elisa Gani, edito dalla Pathos Edizioni.
Sabato 30 Marzo alle ore 21 il trofarellese Stefano Peiretti e la venariese Elisa Gani hanno presentato in anteprima assoluta il nuovo libro “Le trappole dell’anima”, edito da Pathos Edizioni.
La presentazione si è svolta a Venaria all’interno della rassegna “Marzo è rosa Marzo è donna” in Via Mensa 34 presso la Sala Espositiva Comunale. Insieme agli autori, alla serata, moderata da Claudio Clay Beltrame, è intervenuta anche la dott.ssa Maristella Fantini, psichiatra e psicoterapeuta.
L’uscita del romanzo è prevista a Maggio 2019 con il battesimo presso il XXXII Salone Internazionale del Libro di Torino. È in prevendita dal 30 marzo sia sul sito dell’editore sia sugli store online.
Il libro per i temi trattati ha interessato la dott.ssa Fantini che ha scritto un’interessante prefazione al libro e la nota cantante Orietta Berti che ha espresso il desiderio di poter scrivere l’introduzione al romanzo.
«Tutti noi viviamo immersi in reti di affetti. Ma qualche volta queste reti diventano una trappola. Anziché sostenerci, imprigionano. Anziché confortarci, distruggono. La vittima all’inizio crede che la gabbia sia sottile e che sia facile plasmarla a propria misura, poi si accorge che non è così: la gabbia s’infittisce, soffoca» commenta la dottoressa Maristella Fantini.
«Un libro che costringe ad essere tutti testimoni, da due punti di vista, della violenza sulle donne e a rifiutarla in tutte le sue forme, come una terapia d’urto per scuotere le coscienze e dare speranza a chi la subisce» racconta Orietta Berti.
Nella cornice di questa bella manifestazione si è voluto presentare questo libro che Pathos Edizioni è orgogliosa di aver editato e che va chiudere in grande stile la rassegna “Marzo è rosa Marzo è donna”, rilascia l’editore nel comunicato stampa del 19 marzo.
«Trattare il tema della violenza di genere è importante soprattutto in questo periodo in cui in Italia si sta tentando di tornare indietro sui diritti acquisiti in anni di battaglie, soprattutto delle donne e delle minoranze. Ne è dimostrazione il congresso della famiglia di Verona – commenta Peiretti – La violenza contro le donne è un fenomeno universale e purtroppo ancora molto diffuso come piaga della nostra società. Il libro deve essere di aiuto non solo alle tante donne che subiscono violenza, ma il nostro intento è rivolgerci anche ai giovani per sensibilizzarli ai temi. So bene, come docente, che è difficile parlarne con i ragazzi ma, a mio avviso, è proprio dalla scuola che è necessario partire per costruire un mondo più bello e più inclusivo. Sarebbe opportuno iniziare dei percorsi didattici e impegnarsi a includere nell’offerta formativa attività per prevenire la violenza e le discriminazioni e promuovere la parità tra i sessi».