CENTRO – Malumore tra i commercianti dei portici Lavaggi per la pista di ghiaccio installata dagli Alpini. Così mentre gran parte della popolazione plaude all’iniziativa, sui social riechegggia la polemica sulla concorrenza che potrebbe fare il baruccio degli Alpini: «Io mi chiedo se un’attività commerciale può andare avantI. Parcheggio chiuso, scala di accesso ai portici chiusa, visibilità zero (perché dalla strada si vede solo il gazebo). Oltretutto con panche e tavoli perché vuoi non fare servizio bar? Ma noi le tasse e l’affitto come le paghiamo?» recita l’amaro sfogo di una commerciante su Facebook. «Mi pare veramente assurda questa cosa. I commercianti di Trofarello mi dicano cosa vogliono che faccia perché stiamo terminando la stesura del bilancio. Che dicano se vogliono la Notte Bianca, perché se non la vogliono stanziamo i soldi per qualche altra priorità – commenta il sindaco Visca – Mi pare assurdo. La pista c’è da qualche anno e mai nessuno si è lamentato. Quest’anno abbiamo fatt proprio un grosso sforzo. Anche per le luci natalizie che la ditta locale cui era stato affidato il lavoro sta piazzando in questi giorni, sono state uno sforzo enorme 5 mila euro rispetto ai 7 mila euro che abbiamo sempre stanziato negli anni precedenti. Pensavamo di non riuscire a farle installarle poi abbiamo raschiato il fondo del barile. Per la pista abbiamo studiato una soluzione che ci permettesse di realizzare la pista senza spendere soldi grazie all’impegno costante dell’unica associazione che c’è sempre e dice sempre “presente” che si è sobbarcata tutta l’organizzazione ed il costo dell’affitto. Mentre il trasporto è stato offerto da una azienda che non è neanche di Trofarello. La pista è anche più grande perché alla fine 30 piedi in più per raggiungere il bar non sono tanto. Un po’ più grande per dare anche la possibilità di pattinare ai più piccolini. Sono amareggiato ed indignato per le cose che ho visto sui social. Passa la voglia di fare le cose» conclude Visca.
«Sicuramente non era nelle nostre intenzioni creare né disagi né fomentare polemiche sui social – spiega Roberto Cavallo, presidente degli Alpini – Non fa parte dello spirito alpino e ci dispiace tantissimo quello che sta accadendo….anzi tutt’altro…portando gente alla pista si pensava di creare benefici anche alle attività commerciali. Per il posto questo non è stato deciso da noi ma dall amministrazione comunale come negli scorsi anni ed è stato chiesto il permesso anche per i vari gazebo…come servizio bar diamo te caldo e cioccolata…Non caffè…come in tutti gli anni passati… quello che forse tanti non sanno e che quest anno i costi per la pista di pattinaggio sono completamente a carico degli Alpini».