La sfida: dieci mila firme da raccogliere per salvare la scuola Cardinal Massaia

VALLE SAUGLIO – Dieci mila firme per salvare la Scuola Cardinal Massaia dal rischio di chiusura. è l’obbietivo che si pongono le mamme ed i papà del costituendo gruppo spontaneo. Dall’altra parte una amministrazione ed un sindaco che vogliono assolutamente essere paladini di questi genitori e che le stanno studiando proprio tutte per salvare la scuola, un po’ per il giusto interesse civile di salvare un’istituzione che ha 140 anni di età ed un po’ perché Visca sa che, una simile sconfitta, porterebbe Valle Sauglio a non premiare la sua coalizione politica alle prossime elezioni amministrative. Come dire… i valsaugliesi, garbati, tranquilli ma determinati, figli e nipoti di quella generazione che, con un referendum, abbandonò la vicina Pecetto, perdonano ma non dimenticano. Troppo pericoloso deludere un elettorato così importante. Così i due fronti, alla luce dei fatti non sembrano assolutamente contrapposti. I fatti: la raccolta di firme per chiedere il mantenimento in vita della scuola con un testo ben chiaro che intendono sottoporre all’attenzione di ogni trofarellese. «L’intera borgata di Valle Sauglio, sollecitata da un gruppo di genitori, si è attivata per difendere la Scuola “Cardinal Massaja”.
La scuola è importante perché si è sempre aperta alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti dell’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali”. Il testo della petizione parla della notizia relativa all’intenzione dell’Amministrazione di trasferire la sezione Primavera e la sezione dell’Infanzia della Scuola Cardinal Massaja di Valle Sauglio presso la Scuola “La Pace” di Trofarello, non appena verranno ultimati i lavori di ristrutturazione di quest’ultima Scuola, creando un unico plesso con la presenza di oltre 200 bambini – recita il testo della petizione – La Scuola Cardinal Massaja ha una storia di 140 anni, prima come Opera Pia, successivamente donata al Comune con il vincolo della destinazione a fini di assistenza sociale, e in particolare per la gestione di una sezione di Scuola Materna nella frazione di Valle Sauglio. La Scuola Cardinal Massaja svolge un servizio pubblico di rara eccellenza, in grado di rispondere pienamente a quelle che sono le indicazioni della “buona scuola”, dove il benessere dei bambini e la valorizzazione delle loro attitudini vengono messi al primo posto, in un rapporto costante e prezioso con la realtà della borgata.
Riteniamo che la sua chiusura possa rappresentare una vera e propria rottura con il passato e con la storia della realtà valsaugliese, privandola di una risorsa fondamentale che, a ragione, è stata definita un “polmone” per la comunità locale, pensando ad esempio all’impossibilità di proseguire, in caso di trasferimento della Scuola, la collaborazione con la Casa di Riposo “Masera Pajsio” ove durante gli incontri settimanali che si realizzano lo stupore dei bambini ha modo di contagiare la saggezza degli anziani e viceversa. Dobbiamo tenere anche conto del fatto che nell’anno 2011 sono stati spesi circa 40.000 euro per il rifacimento dei serramenti e dei servizi igienici della Scuola Cardinal Massaja, rendendo l’edifico perfettamente agibile da un punto di vista strutturale. Per questo con la valanga di firme che raccoglieremo e che stanno già arrivando richiediamo all’Amministrazione Comunale di Trofarello di rivalutare le proprie decisioni, ed in particolare di voler permette alla comunità valsaugliese di poter mantenere la continuità del servizio tutt’ora svolto dalla Scuola Cardinal Massaja all’interno della borgata, come segno di continuità con il passato, di valorizzazione di un’eccellenza pubblica, di presenza istituzionale all’interno di Valle Sauglio e in ultimo, ma non per importanza, di profondo valore che questa Scuola riveste all’interno del tessuto sociale locale».
E l’amministrazione? Non sta a guardare. Apertura da parte del primo cittadino sulla possibilità di mantenere aperta la scuola. «Siamo rimasti particolarmente colpiti dalla reazione determinata della popolazione. Prima di prendere qualsiasi decisione occorre tenere presente che il paese potrebbe avere delle insperate evoluzioni in termini di numero della popolazione – esordisce Visca – Stiamo riflettendo sul futuro della città. La città potrebbe avere un incremento sostanziale del numero di abitanti. La ditta Fiorentini aprirà a breve con un possibile arrivo di lavoratori che potrebbero aver bisogno di una scuola materna, l’ospedale potrebbe essere a breve un’altra possibilità di incremento di lavoratori. Insomma – conclude il sindaco Visca – tutto è ancora possibile ed i cittadini di Valle Sauglio potranno contare sul nostro appoggio».

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