Il commercio muore con la generosità dei trofarellesi

CENTRO – Con suoi 163 scatoloni anche quest’anno la raccolta alimentare organizzata in città dal banco alimentare con la collaborazione degli Alpini di Trofarello ha fatto registrare i propri frutti. 4 mezze pedane di alimenti a lunga scadenza che verranno ridistribuiti alle famiglie bisognose della città. Ma da questa raccolta emerge come il mondo del commercio sia in profonda crisi. «Praticamente in ginocchio – esordisce il vicepresidente degli Alpini di Trofarello Piero Ottone – Sono 15 anni che ci occupiamo del Banco Alimentare qui in città nel giorno della colletta alimentare. Quella della settimana scorsa è stata la raccolta peggiore che abbiamo mai fatto. 15 anni fa si riempivano tranquillamente 15 pedane. Oggi abbiamo realizzato 4 mezze pedane. Ricordo che solo un anno un supermercato mise a disposizione 3 pedane di pasta. Cose impensabili oggi. Altra cosa che abbiamo notato è che in una intera giornata abbiamo incrociato una ventina di famiglie a fare la spesa. La gente ha cambiato le proprie abitudini e si sposta nei grandi centri commerciali. è colpa del sistema di vita del giorno d’oggi. I giovani poi stanno facendo morire il tessuto sociale. Speriamo che vi sia una inversione di tendenza. Noi, come Alpini stiamo facendo il possibile per mutare questo trend. Speriamo che la popolazione, o almeno parte di essa ci venga dietro, per il bene del paese».

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