CENTRO - Sono in vista possibili aumenti per la Tari, la tassa relativa al servizio rifiuti. L’allarme è lanciato dalla locale sezione del Movimento 5 Stelle che la settimana scorsa ha presentato una mozione. «La ripartizione del costo sui contribuenti è piuttosto complicata, proviamo a lanciare qualche spunto di riflessione – spiega Anna Friscia, capogruppo in consiglio comunale – La tassa è composta da una parte fissa, calcolata principalmente in relazione ai metri quadri dell’immobile, e a una parte variabile, calcolata principalmente in relazione ai kg di rifiuti prodotti nel comune. Nel 2018 il Comune di Trofarello ha autonomamente deciso di effettuare una modifica importate dei criteri di ripartizione della tariffa dimezzando “l’incidenza” della quota fissa e raddoppiando quella della quota variabile. La modifica della modalità di tariffazione, voluta dal Comune, ha implicato rispetto il 2017 un sensibile aumento della tariffa per chi ha un immobile o un negozio di piccola metratura, favorendo una altrettanto sensibile riduzione della bollette per chi ha immobili di grandi metrature – continua la Friscia – Le bollette dal 2018 sono molto più vincolate alla quantità di rifiuti prodotti: un incremento dei Kg di rifiuti prodotti implica un incremento della parte variabile della tassa (diventata da quest’anno la più incidente) per tutti i cittadini trofarellesi.
Analizzando i dati Covar del 2018 salta subito all’occhio l’evidente incremento dei Kg di rifiuti prodotti dai trofarellesi nel corso dell’anno: si stima un incremento addirittura del 10% circa dei rifiuti prodotti rispetto a quelli stimati nel piano finanziario Covar 2018 (da 4.703 mila kg a 5.200 mila kg circa). Tale incremento avviene nonostante negli ultimi anni vi sia stata una riduzione dei nuclei familiari e degli abitanti trofarellesi (-1,28%).
Con la mozione che abbiamo depositato richiediamo al Comune di effettuare una attenta analisi del fenomeno – conclude Friscia – Questo al fine di comprendere i motivi dell’incremento dei Kg di rifiuti prodotti, di valutare sia dal punto di vista economico che di equità sociale gli effetti che questo incremento ha sulle bollette e di intervenire con azioni concrete per eventuali correttivi».
Napoletano: «Il male oscuro della nostra società è lo spreco»
CENTRO - Sulla questione dei possibili aumenti delle tariffe della raccolta differenziata interviene Stefano Napoletano, consigliere con delega alla raccolta rifiuti e presidente di Pegaso03. «Non è una sorpresa l’aumento della produzione dei rifiuti, come ha certificato l’lspra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). La produzione dei rifiuti in Italia cresce contestualmente dall’anno 2013 sino al primo semestre 2018 – commenta Napoletano – Tale crescita della produzione dei rifiuti, precisa l’Ente, è in linea con l’andamento degli indicatori socio-economici: l’aumento dei consumi in termini e del Pil.
Un’analisi di maggior dettaglio della produzione dei rifiuti urbani evidenzia che, sia a livello regionale che a livello consortile, vi è un aumento generalizzato della produzione dei rifiuti urbani. Il grande male della società dell’opulenza è lo spreco.
E’ necessario ragionale in termini diversi rispetto a quanto fatto sino ad oggi, ma non ho segnali che il nuovo governo si occupi della questione. è necessario imporre ai produttori di beni il minor utilizzo di imballaggi, il massimo riutilizzo dei materiali recuperati all’interno di una filiera virtuosa dei rifiuti e l’aumento della contribuzione Conai a livello della media europea. Tutti interventi tesi all’abbattimento delle bollette dei cittadini. Per quanto riguarda Trofarello e alle politiche attive tese alla riduzione dei rifiuti, preannuncio che nel mese di novembre Covar ha organizzato per i cittadini una mattinata tesa ad informare in merito ai rifiuti pericolosi, mentre nei primi mesi dell’anno – conclude Napoletano – verranno organizzate molteplici iniziative nelle scuole cittadine aventi ad oggetto proprio la riduzione dei rifiuti in ambito domestico e la corretta raccolta differenziata. Per il resto, vedremo in consiglio».