CENTRO – Una voragine in mezzo a via Torino che ha provocato un incidente e circa 800 euro di danni ma nessun risarcimento. è molto arrabbiato Mario Laganà, trofarellese che nell’aprile di quest’anno era stato vittima di uno spiacevole incidente con la sua auto percorrendo via Torino. «Era il primo pomeriggio del 23 aprile ed ero andato a casa per la pausa pranzo. Ad un certo punto, proprio mentre transitavo con la mia auto, si è aperta una voragine nell’asfalto. Ci sono finito dentro con la ruota destra e la macchina si è inchiodata. Me la sono cavata con un grande spavento e 800 euro di danni alla ruota e al braccetto. Il 6 maggio ho fatto la denuncia al comune per ottenere il risarcimento delle spese vive. Non sono andato neanche in ospedale ma direttamente a casa. Ho dovuto sostituire tutto. Dopo qualche tempo mi è arrivata una risposta dall’assicurazione del comune con cui mi si diceva che avevano disposto una indagine per stabiire le responsabilità, chiedendomi tutta la documentazione in merito, che avevo già fornito al Comune. Ad agosto arriva la lettera del comune che mi comunicava che la richiesta di risarcimento di eventuali danni sarebbe dovuta essere inoltrata alla ditta e-distribiuzione che aveva fatto i lavori in quanto non di competenza del comune – spiega Laganà sfogliando tutte le lettere e le denunce fatte – In pratica il comune se ne è lavato le mani ed ha detto che la colpa è di chi ha fatto i lavori. Non posso che esprimere la mia amarezza per come il comune di Trofarello tratta i propri cittadini che sempre si comportano con senso civico e nel rispetto di regole e scadenze.
Dopo mesi trascorsi dal giorno in cui ho avuto questo piccolo incidente, nel quale la mia auto ha subìto danni per circa 1000 euro, tra spese di lavoro e raccomandate, ore di lavoro perse, il comune mi ha risposto che non è colpa sua ma della ditta che si è occupata dei lavori fatti in quel tratto di strada – conclude Laganà – Ora ho dovuto mettere tutto nelle mani di un avvocato per ottenere il risarcimento con tutte le conseguenze che ne deriveranno. Non mi sembra che il comune di Trofarello tratti i propri cittadini in un modo particolare».
In comune segnalano che la prassi è quella solita.
Il danno deve essere risarcito dalla ditta che ha effettuato i lavori per conto di Enel distribuzione rompendo il tubo che ha provocato lo smottamento e non può essere presa in carico direttamente dagli uffici comunali.