CENTRO - E’ diventata una guerra mediatica che si combatte sui social Network la disputa ingaggiata tra il gruppo politico Lega Salvini premier che aspira a sfiduciare il sindaco Visca e la maggioranza di governo. Ora la Lega punta a fare la conta dei consiglieri che potrebbero eventualmente sottoscrivere la mozione di sfiducia con una riunione pubblica. «La Sezione della Lega di Trofarello ringrazia la sezione locale del Movimento 5 Stelle per la disponibilità alla sottoscrizione della mozione di sfiducia al Sindaco presentata in questi giorni dai Consiglieri della Lega Valeria Cauda e Luigi Cagnin – spiegano gli stessi consiglieri leghisti – Pur essendo consapevoli di quanto previsto dall’art. 52 del TUEL (la mozione deve essere sottoscritta dai 2/5 dei consiglieri) la sezione della Lega ha ritenuto opportuno procedere comunque a protocollare del documento, sicuramente per dare un forte segnale politico ma anche auspicando di smuovere la sensibilità delle diverse compagini che formano il Consiglio, siano esse di opposizione quanto di maggioranza, portandole a riflettere sul vero oggetto della sfiducia: la messa in discussione della credibilità dell’istituzioni che tutti noi rappresentiamo ed in particolare della credibilità del primo cittadino che in quanto tale non può esimersi dal rispetto di ciò che rappresenta affermando attraverso la stampa o videointerviste cose diverse da quelle sottoscritte e firmate sia negli atti comunali pubblici (atto ritiro deleghe) sia di accordi con altre forze politiche e quindi con i trofarellesi che ci hanno votato (contratto con la Lega firmato in Regione Piemonte).
Nell’ottica di apertura ad ogni confronto, nei prossimi giorni la sezione della Lega inviterà tutti i Consiglieri, di maggioranza ed opposizione, ad un incontro, al fine di discutere apertamente sull’oggetto della mozione dando piena disponibilità al suo eventuale completamento delle motivazioni addotte senza, ovviamente, alcun obbligo da parte di nessuno dei consiglieri alla sottoscrizione della mozione.
Spesso abbiamo sentito dire giustamente in consiglio comunale che la maggioranza non concede spazi di dialogo e condivisione e questa iniziativa sfida tutti coloro che rappresentando un piccolo pezzo dei trofarellesi lamentavano luoghi di dialogo e di condivisione.
La mancata partecipazione da parte dei singoli consiglieri o dei gruppi consiliari a tale incontro comporterà per la Lega la presa datto di una mancanza di rispetto prima ai trofarellesi che li hanno votati e poi ovviamente alle Istituzioni che rappresenta».
Ma su quali firme può contare il gruppo della Lega per appoggiare la sfiducia?
Il gruppo Movimento 5 Stele ha già espresso la sua opinione con l’intenzione di appogiare la sfiducia. Cosa pensa della sfiducia l’altro gruppo di opposizione in consiglio? Cosa deciderà di fare Proposta? Il capogruppo Emilia Tiso manifesta il suo pensiero: «Per essere precisi la Lega non ci ha coinvolti. Presentare una mozione di sfiducia è buona norma farla precedere da un confronto tra i possibili firmatari, gli argomenti esposti segnalano un conflitto interno tra alleati e una rivendicazione di incarichi del resto finora hanno sempre sostenuto la maggioranza – commenta la Tiso – Noi come espresso nei vari Consigli e Commissioni non condividiamo tutto l’ operato della maggioranza ma andare ad elezioni oggi vedrebbe i 5 Stelle e la Lega uniti e noi non condividiamo il governo attuale tanto meno un possibile Trofarello gialloverde, perciò non appoggeremo la sfiducia». E intanto all’ultimo momento anche il Pd dice la sua sulla situazione che si è venuta a creare: «In merito al conflitto che si sta creando dopo l’avvenuto licenziamento dell’assessore Carmelo Bruno, il PD ribadisce il pensiero espresso in passato – spiega il segretario Discepolo – Avevamo chiesto all’amministrazione un consiglio comunale aperto ai cittadini per informarli dell’accaduto.
La Lega non può ora ricusare ciò che è stato fatto in precedenza, quando faceva parte dall’amministrazione Comunale. L’attuale protesta leghista è forse solo propaganda elettorale? Per fare in modo che la mozione di sfiducia venisse accolta doveva essere firmata dai 2/5 dei consiglieri comunali. E per ottenere questo obiettivo la Lega avrebbe dovuto coinvolgere le altre forze d’opposizione. All’amministrazione Comunale facciamo presente che non rappresenta la maggioranza dei cittadini in quanto i voti della Lega sono passati all’opposizione, anche se grazie al premio di maggioranza continua ad avere i numeri per una maggioranza in consiglio. Noi forze di sinistra – conclude Discepolo – chiediamo quanto prima un’assemblea per far sentire la nostra voce e il nostro pensiero comune».