CENTRO – E’ Luciano Elettro il cittadino benemerito 2018. Lo aspettava da qualche anno questo premio. Lo sperava. è sincero come un bambino Luciano che tamburella con la mano sul piano della la scrivania a cui è seduto, nell’ufficio della locale sezione dell’Avis. Classe 1941, nasce a Torino il 24 maggio, a 14 anni inizia a lavorare come operaio alla Castor, azienda torinese produttrice di elettrodomestici, dove lavora fino al 1971, quando viene assunto alla Fiat. Nel 1992 va in Pensione e dal 1996 inizia il suo percorso di volontariato. Inizia prima ad accompagnare anziani a visite mediche o per commissioni e successivamente sale sul pullmino giallo della scuola. «La mia vita si riempie così di emozioni e caramelle. Un susseguirsi di generazioni di bimbi oggi adulti mi ricordano ancora con affetto». Nel 2006 scompare la moglie agnese. «Non nego che ho pensato di lasciare tutto ma poi a settembre mi sono fatto trovare all’uscita di scuola per riprendere il mio lavoro di volontario accompagnatore. Non ho avuto la fortura di diventare nonno e quindi riverso tutto il mio amore su questi bambini che accompagno quotidianamente a scuola e su mia figlia Monica». A livello sociale fa parte dell’Avis da quando, diciottenne, esegue la sua prima donazione di sangue. Poi ancora all’Aido credendo moltissimo nel valore della donazione. Nel 2010 si appassiona di presepi ed inizia a frequentare il gruppo “Trofarello Paese dei presepi”. Non tanto come creatore di presepi quanto come coordinatore delle visite dei ragazzini al presepe nel periodo natalizio dove riesce a dare il meglio di se stesso. In qualche modo, nonostante non sia un Alpino si tessera presso l’Ana di Trofarello dove trascorre il poco tempo libero a giocare a pinnacola. La sua grande passione la juventus di cui non perde neanche una partita alla Tv. In Avis come altrove Brontolo, questo il nomignolo che gli hanno dato per la sua caratteristica di commentare sempre tutto, ha sempre la disponibilità a dare una mano, aiutare e mettersi a disposizione del prossimo. Intervista video integrale sulla pagina Facebook de la Città di Trofarello.