CENTRO - Rifugio Ramondetti Cassardo nell’occhio dei raggiri. Vittima di due bontemponi che si sono recati al rifiugio Trofarello, inizialmente con la scusa di adottare un cane. Il responsabile del rifugio ed un suo collaboratore si sono insospettiti. I due visitatori si sono presentati come agenti di polizia, più volte al canile con finte palette targate “polizia di stato”, manette, una pistola ad aria compressa e altri oggetti. Successivamente hanno parlato di presunte gravi inadempienze che avrebbero fatto scattare pesanti sanzioni. All’ennesima visita dei due il responsabile del rifugio ha interpellato i carabinieri e ha spiegato la situazione. Con l’identikit dei due sedicenti poliziotti i militari dell’Arma, hanno chiuso il cerchio ed in poco hanno identificato i responsabili. Un trofarellese di 53 anni A. A. è stato arrestato per possesso di segni distintivi contraffatti, ritrovati a casa del truffatore, durante la perquisizione. Il complice, 54 anni, è stato denunciato per usurpazione di titolo. Gli inquirenti stanno valutando la motivazione di questa messa in scena.