CENTRO - Diploma da allenatore professionista per Tonino Zaza appena rientrato da 8 settimane di corso a Coverciano. «Il corso Uefa A è un corso molto ambito e ci vuole anche un po’ di fortuna ad entrare. Con il diploma poi si può allenare fino in serie C come primo allenatore, mentre si può fare il vice in serie A e B. Ammetto che per me le 8 settimane di scuola sono state durissime perché sono dovuto tornare sui banchi di scuola. Ho dovuto rimettermi a studiare. Gli allievi erano quasi tutti professionisti o comunque persone che hanno giocato a certi livelli. Durante le otto settimane ho sostenuto sei esami e realizzato una piccola tesina che io ho preparato sull’allenamento settimanale della squadra del Torino calcio della Primavera». Cosa l’ha colpita di più di queste 8 settimane a Coverciano? «Tutto il sistema del corso Uefa A, la disponibilità dei professori a dialogare con gli allievi, i docenti sono veramente di un livello altissimo. Mi ha colpito anche il presidente Ulivieri che è di una simpatia e conoscenza di calcio straordinaria. Se dicono che la scuola di Coverciano è una delle migliori ci sarà un motivo». A Coverciano c’era anche Gianni Rivera. Ci vuole parlare di lui? «Grande personaggio. Sono stato seduto vicino a lui ed ho apprezzato le sue gesta sia tecniche che atletiche che sono di altri tempi. Mettersi in discussione a 74 anni per fare un corso è una cosa da grandi dello sport. Altra cosa fondamentale è che è uomo di grande umiltà». E il futuro di Tonino Zaza cosa prevede? «Io sono abituato a vivere alla giornata e non fare grandi programmi. Però in questa occasione vorrei spendere due parole. Il 30 giugno mi scade il contratto con il Torino Calcio. Credo che il 30 giugno mi chiameranno e faremo due chiacchiere. La cosa fondamentale è che con questo patentino mi sono messo in discussione per arricchire competenze e conoscenze. Tornati abbiamo anche vinto il Torneo Corbo contro una squadra della Juve costituita da ragazzi più grandi e più formati sportivamente. I ragazzi del Toro hanno dato il massimo». I trofarellesi dovranno quindi aspettare a giiugno per vedere il futuro di Tonino Zaza? «Credo di sì. Io comunque sono particolarmente orgoglioso si essere trofarellese. Me ne vanto come cittadino e come sportivo. Abbiamo sempre fatto un calcio pulito, divertente ed un calcio dei trofarellesi».