CENTRO – Non si fa attendere la risposta del movimento 5 Stelle all’attacco dell’assessore ai trasporti Bruno Carmelo della settimana scorsa. «Leggiamo che il sindaco Visca e il suo assessore Bruno si scagliano contro tutte le iniziative intraprese dalla società di trasporto pubblico Torinese GTT – esordisce Anna Friscia – Il nostro sindaco non aveva mai attaccato l’amministrazione torinese fino a circa 2 anni fa, che strana coincidenza. Non si era scaldato tanto neanche quando sono state soppresse tutte le fermate a Trofarello dei treni regionali, anzi, partì per quel della Regione promettendo ribaltamenti di scrivanie e tornò al paesello soddisfatto poiché andava tutto benissimo così come era stato tagliato.
Per fare un po’ di chiarezza sulla proposta di ristrutturazione di GTT, non si può prescindere dal fatto che questa azienda è stata rilevata dall’attuale amministrazione torinese praticamente sull’orlo del fallimento (540 milioni di indebitamento e 191 milioni di debiti scaduti).
Quindi le soluzioni percorribili erano solo 2: o il tentativo di un ambizioso piano industriale per tentare il rilancio e l’efficientamento oppure la vendita dei “cocci” al mercato con tutte le conseguenze in termini di occupazione e riduzione di servizi immaginabili – continua Anna Friscia – Ma veniamo alle novità per i trofarellesi: 1) come richiesto da anni (anche dall’assessore Bruno fino a 2 mesi fa) viene unificata la tariffa urbana e suburbana creando un’unica area metropolitana (il costo della corsa semplice per andare a Torino rimane invariato a 1.70 euro).
2) il biglietto giornaliero valido su tutta la rete urbana e sub urbana viene ridotto da 5 a 3 euro. Questo significa per chi da trofarello fa almeno andata e ritorno che il costo scende da 3.40 euro a 3.
3) i biglietti da 24 h (daily) saranno venduti anche in carnet (7 x euro 17.50) e quindi il costo unitario scende ancora da 3 a 2.50 (praticamente 1.25 a tratta se si fa solo andata e ritorno ma considerando la possibilità di usarli per 24 h).
4) la validità del biglietto giornaliero per 24 h dalla timbratura consentirà persino l’utilizzo spalmato sul giorno successivo (es vado a fare commissioni un pomeriggio, posso usare il biglietto anche la mattina successiva fino al compimento delle 24h dalla timbratura).
5) i vantaggiosi abbonamenti studenti saranno estesi a tutti i giovani sotto i 26 anni.
6) gli abbonamenti saranno rimodulati in base all’Isee, con sconti per chi ha redditi minori.
Contrariamente a quanto afferma il sindaco Visca dal piano industriale non emerge nessun taglio del chilometraggio extra urbano per cui non comprendiamo come possa aver immaginato tagli di linee e soppressione di percorsi.
Anche all’assessore Bruno che cita la ditta Canova per accusare Gtt di voler privatizzare ricordiamo che la citata azienda è una controllata Gtt, nella speranza di non dovergli spiegare il significato.
Sul fronte dei licenziamenti il sindaco Visca si porta avanti sparando numeri a casaccio. Le 500 riduzioni di organico in Gtt saranno coperte dai fisiologici pensionamenti e da accompagnamento alla pensione. Mentre i reali esuberi nei prossimi anni di cui si parla sono 260 ma l’amministrazione torinese ha preteso l’impegno di Gtt ad attivare tutti i canali possibili per le ricollocazioni e salvaguardia dei lavoratori.
Su questo punto bisogna comprendere che fino all’altro anno sono state fatte assunzioni superiori alle reali necessità di 650 dipendenti, questo oggi si legge nel piano industriale.
Per quanto concerne il “parco mezzi” dal piano industriale si evidenziano grandi investimenti in 2 fasi : + 155 autobus nuovi entro il 2018 e +315 entro il 2021, di cui 135 autobus extraurbani. Tutti acquistati con manutenzione full service per 10 anni. Ricordiamo che oggi centinaia di mezzi, posseduti sulla carta, non escono in servizio in quanto non più riparabili – conclude Anna Friscia – Un ultimo punto ci teniamo ad affrontare: siamo perfettamente consapevoli che un problema c’è, e c’è da tantissimi anni, e si tratta del sovraffollamento della linea 45 negli orari di punta. Faremo tutte le pressioni del caso alla Gtt e all’amministrazione torinese per cercare di risolvere questo problema per i cittadini trofarellesi».