CENTRO – Il consistente ritardo sulla tratta Torino-Chieri, a causa della presenza di uno o più ragazzi extracomunitari che la settimana scorsa hanno camminato sui binari e poi si sono dileguati nelle campagne, fa alzare i toni sulla questione migranti. Interviene il commissario di circoscrizione della Lega Nord di zona Bruno Carmelo che a Trofarello è anche assessore ai trasporti. «L’evento che si è verificato mercoledì in stazione a Trofarello è gravissimo. Come commissario della lega e come assessore ai trasporti di Trofarello avevo comunicato gli enti preposti le mie preoccupazioni su queste dinamiche e su questi ragazzi – esordisce Carmelo Bruno – l problema di questi ragazzi è che sono gestiti da cooperative che non fanno il loro lavoro. Faccio per l’ennesima volta un appello: che queste cooperative controllino questi ragazzi ed evitino quello che è successo lì’altro giorno. Di fatto si tratta di un blocco del servizio pubblico che è cosa gravissima. I treni sono stati bloccati perché volevano, a detta loro, salire sul treno senza pagare il biglietto. Probabilmente sono abituati a fare quello che vogliono andando contro le regole. Io stesso, come assessore e come cittadino prima di tutto, prendendo il treno tutti i giorni per andare a Torino al lavoro, trovo parlo e verifico che questi ragazzi utilizzano i mezzi pubblici senza minimamente pagare il biglietto. Ho avuto modo più di una volta di comunicare, segnalare e denunciare alle forze dell’ordine ragazzi che pretendevano di viaggiare senza pagare. Ormai non gli viene neanche più chiesto il biglietto, ma vengono semplicemente invitati a scendere alla prima fermata utile. Mi chiedo, da cittadino, se sembra normale che ci possano essere delle persone che posso stare al di fuori delle regole, persone che vengono gestita da queste cooperative che prendono 35 euro al giorno per questi ragazzotti senza esercitare nessuno tipo di controllo – continua Bruno – Vi sembra normale che qui a Trofarello e nei comuni limitrofi questi ragazzi, che dovrebbero essere gestiti e in qualche maniera seguìti, stiano nelle aree mercatali o davanti ai supermercati, o davanti alla stazione a chiedere dei soldi, pressando la gente. Ho ricevuto la richiesta di molti cittadini che hanno paura. Si tratta di ragazzi che sono in attesa dell’analisi della loro situazione da parte delle commissioni preposte. Ma in teoria non dovrebbero essere in giro a commettere questi reati, perché ricordo che l’accattonaggio è un reato. Sono persone che dormono nella struttura di Moncalieri. In tutto il territorio ci sono 200 migranti. Avevamo sollevato il problema a suo tempo con il rappresentante del Prefetto. A questo punto chiedo al Prefetto se è mai stata fatta qualche comunicazione ufficiale a queste cooperative per denunciare il comportamento di questi personaggi di fronte alla lamentele delle amministrazioni comunali o come al solito quando si tratta di argomentare su questi temi bidogna essere buonisti. è ora che si smetta di fare business con questi ragazzi – conclude Bruno con l’affondo finale – è ora che si diano delle risposte certe ai cittadini che lamentano sul territorio mancanza di sicurezza e certezza della pena».