Scatta la solidarietà della città – IT60R0335967684510700267402: l’Iban del Comitato Genitori per le offerte

CENTRO – La macchina della solidarietà si è messa in moto subito dopo la tragedia delle tredici famiglie rimaste in mezzo ad una strada. Il tam tam degli aiuti si è fatto subito sentire. Il Comitato Genitori ha messo a disposizione il proprio conto corrente per la raccolta di offerte da girare alle famiglie per le prime necessità. Il conto IBAN su cui effettuare il bonifico è: IT60R0335967684510700267402 intestato a Comitato Genitori Trofarello, causale del bonifico ”Solidarietà incendio“.
«L’operazione sarà fatta con la massima trasparenza e tutti potranno visionare estratto conto e movimenti – spiega Daniela Pirrone, presidente del CGT – Nel bonifico sarà possibile anche indicare eventualmente la famiglia a cui indirizzare la cifra offerta». L’A.S.D. Trofarello ed il Moncalieri Calcio 1953 doneranno l’incasso della prima partita in casa – Trofarello-Infernotto e Moncalieri-B.ta Parella – in favore del Comitato genitori. Le due società vogliono dimostrare la propria solidarietà alle famiglie coinvolte. «Devo ringraziare tutti i trofarellesi per la grande prova di solidarietà data in occasione di questa disgrazia accaduta a queste 13 famiglie di Trofarello che dal giorno alla notte si sono trovate senza una casa – commenta il sindaco Visca – Sono state decine le persone che mi hanno contattato per dare la propria disponibilità ad aiutare, dare ospitalità o comunque testimoniare la propria vicinanza. Delle13 famiglie, 4 si sono rivolte al municipio per chiedere aiuto per una sistemazione. Sull’immobile ai numeri civici 4 e 6 di via Di Nanni vige l’ordinanza di sgombero e divieto di alloggiamento. Divieto che vigerà fino a quando non vi sarà una relazione di un tecnico specializzato che certifichi che lo stabile è sicuro dal punto di vista strutturale – continua Visca – La relazione verrà realizzata da un professionista incaricato dall’amministratore del condominio. Devo anche ringraziare Arpa, Asl, tecnici e Vigili del fuoco, gli uffici comunali e lo Spresal. Sono passati proprio tutti per controlli, verifiche e accertamenti. Sulle cause della disgrazia non posso dire niente. Ci sono delle indagini in corso. Vorrei fare un appello alle famiglie che sono rimaste senza casa e che non hanno un’altra sistemazione. Vengano pure in comune, noi siamo a disposizione per aiutarli. Una soluzione la troviamo certamente, ma devono farsi vivi loro. Noi non sappiamo dove sono andati o chi li ospita provvisoriamente. Devo ringraziare anche il presidente dell’Unione dei Comuni che si è dato disponibile per aiutare intervenendo personalmente per trovare una casa da mettere a disposizione. Plaudo al comitato genitori che ha dato la propria disponibilità per la raccolta di denaro da dare alle famiglie che in questo momento hanno bisogno di tutto».

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