CENTRO – Sei anni di comitato genitori. Ha festeggiato da poco i sei anni di vita il Comitato Genitori di Trofarello. Era il 2011 quando un gruppo di genitori decise di mettere in piedi il comitato genitori.
Gianluca Mantoani è il primo presidente del CGT. «C’erano una serie di problemi e la voglia di dare una mano alla scuola. Spinti anche dalla preside Fantino decidemmo di fondare il comitato che potesse aiutare la scuola in qualche modo. Io personalmente ho raccolto quest’idea e durante l’estate ho iniziato a lavorare per capire come si potesse fare. Con l’aiuto di facebook ho iniziato ad informarmi, raccogliere le adesioni e studiare la fattibilità del progetto. Il Comitato Genitori non è frutto di qualche preside illuminato, è previsto dalla legge. è un organo consultivo e, se fatto in una certa maniera, ha una sua ufficialità. In quel settembre era sorta la necessità di creare un mercatino di libri usati e c’era la necessità di un gruppo di genitori che si attivasse per spingere a partecipare alle elezioni del nuovo consiglio di istitituto. A novembre, l’11 novembre, abbiamo creato il comitato con una assemblea di tutti i rappresentanti di classe. Mi è stata assegnata anche la prima presidenza. Si è creato da subito un bel clima di lavoro con il coordinamento costituito da 11 persone. Le prime due iniziative sonio state la raccolta di generi alimentari e materiale didattico per le famiglie in difficoltà del territorio, in occasione del concerto di Natale dell’orchestra Manassi. Una tradizione che prosegue ancora adesso. Il secondo appuntamento importante è stato sicuramente affrontare di petto i problemi della scuola la Pace che, appena aperta, aveva già problemi di intonaci che si staccavano. Abbiamo raccolto i malumori e li abbiamo portati davanti a scuola e comune. Dopo alcuni anni la perizia ci ha dato ragione ed è stata avviata una pratica per una ristrutturazione del plesso. Questo è stato l’esempio di cosa debba essere un Comitato Genitori. La chiusura della scuola Rodari è stata altra occasione per far emergere l’importanza del comitato e per migliorare i rapporti con le istituzioni». I problemi più gravosi da affrontare in questi anni? «Aprire un canale di comunicazione con il comune che comunque si è aperto con la crisi della Rodari e mobilitare i genitori. Siamo 900 famiglie in tutto il plesso mentre le assemblee vengono frequentate a fatica da circa 20, 25 persone a parte punte massime, in occasioni di problemi molto sentiti. D’altra parte la partecipazione dei genitori alle elezioni dei rappresentanti del consiglio di istituto è sempre aumentata. Da 70, 80 elettori il primo anno a 150, 170 negli ultimi elettori. Penso sia frutto di una buona opera di sensibilizzazione».
Francesco Vidotto è stato il terzo presidente: «Già con Stefania Gamba avevamo iniziato un lavoro sulla genitorialità coinvolgendo anche il resto della popolazione: ad esempio l’iniziativa ”Un tappo tira l’altro” per la raccolta e la vendita di tappi di bottiglie di plastica che ha permesso di devolvere un po’ di soldini alla scuola. Dobbiamo poi ricordare il Pedibus, l’accompagnamento a piedi dei bimbi delle elementari, che ha raggiunto 6 linee diverse. Il laboratorio del riciclo è un altro momento importante di condivisione tra genitori e figli per la rivalutazione dei rifiuti che diventano risorse. Progetto che poi è entrato nella campagna Alimentiamo il gioco. Come non ricordare la realizzazione del CD ”il villaggio racconta” che hanno visto protagonisti personaggi pubblici di Trofarello con la realizzazione di fiabe e racconti autoprodotti».
Daniela Pirrone, attuale presidente del CGT, rappresenta il futuro del comitato. Progetti per il futuro? «Quest’anno porteremo avanti la terza annualità di Alimentiamo il gioco. Sono iniziati da poco i laboratori. La novità di quest’anno sarà il team building, con un gruppo di esperti, che ci permetterà di diventare autonomi in queste progettualità. Porteremo avanti poi le serate informative aperte a tutta la popolazione. Uno dei temi che vorremmo approfondire quest’anno è quello legato ai vaccini. Discorso che vorremmo portare avanti invitando degli esperti. Altro argomento potrebbe essere quello della sessualità». Qualche idea per migliorare la partecipazione dei genitori? «Continuare a lavorare mantenendo aggiornato il gruppo Facebook, il sito e la nuova pagina Instagram per arrivare a tutti. Speriamo in una maggiore partecipazione dei genitori alle nostre iniziative».