CENTRO – Arrivano in città le guardie faunistico ambientali volontarie. Metteranno a disposizione la loro esperienza per realizzare in città una attività di controllo e rieducazione. Guardie faunistiche-zoofilo-ambientali che sono state chiamate in città per fare un lavoro di sensibilizzazione al rispetto di ambiente e natura. «Abbiamo siglato la convenzione con questa associazione di volontariato per rimettere a posto ordine e pulizia in questo paese – esordisce il sindaco Gian Franco Visca in conferenza stampa – Abbiamo situazioni in città abbastanza critiche dovute a maleducazione e mancanza di rispetto verso il territorio. Non avendo la forza materiale di personale dipendente del comune abbiamo pensato di affidarci alla collaborazione di questa associazione che sa fare questo tipo di lavoro. Grazie alla collaborazione del consigliere Stefano Napoletano, gli assessori Bozzo e Bruno ed il capogruppo Miletto oggi siamo qui a siglare questo accordo con questo gruppo che ci aiuterà nella cura del territorio. Ribadisco il concetto importante che vorrei che passasse ben chiaro: non abbiamo portato i gendarmi a Trofarello, abbiamo portato a Trofarello delle persone che noi riteniamo degli educatori. Attraverso la loro presenza in città i trofarellesi capiranno che il territorio resterà pulito nella misura in cui noi la teniamo pulita» conclude Visca.
«Abbiamo bisogno di un aiuto, abbiamo bisogno che queste persona che rappresentano una associazione zoofilo-ambientale giri per il nostro territorio e possa portare i propri valori statutari – spiega il consigliere Stefano Napoletano – Valori che si rifanno al rispetto per l’ambiente, per il patrimonio faunistico e zoofilo. Questo tipo di lavoro sarà effettuato in divisa, facendo una grande operazione di educazione civica, parlando con le persone per far conoscere ai cittadini i regolamenti ed il modo in cui i parchi e giardini pubblici devono essere vissuti dai trofarellesi e dai loro amici a quattro zampe. Al centro dell’opera di sensibiizzazione ci saranno sicurezza, ecologia, sicurezza urbana e rifiuti. Il tutto per migliorare la qualità della vita nei giardini pubblici» conclude Napoletano. «Si tratta di un altro obiettivo raggiunto – commenta l’assessore all’ambiente Carmelo Bruno – Un provvedimento per aumentare la sicurezza in città che è anche una tangibile risposta a chi dice che non lavoriamo sulla sicurezza del territorio». «Un intervento necessario – aggiunge l’assessore Nello Bozzo – Ultimamente si stanno verificando piccoli problemi di ordine pubblico, sciocchezze che comunque creano, oltre a danni anche insoddisfazione, malessere e malumore nei cittadini che rispettano le leggi». «Vorrei sottolineare il coinvolgimento di tutti i consiglieri per portare questa associazione in città che permetterà di educare i cittadini al rispetto dei loro beni pubblici come parchi e strade – spiega Giorgio Miletto – Non sono sceriffi ma persone che aiuteranno a mantenere più in ordine e più pulita la città».
Marianna Ladisa è il coordinatore Italcaccia per la regione Piemonte: «Siamo stati incaricati di cercare di reprimere il degrado che ad oggi sussiste in città. Ci occuperemo di rifiuti, deiezioni dei cani ed altre cose inerenti all’ambiente. All’inizio cercheremo di istruire la cittadinanza per il buon senso della convivenza. Dopodichè vedremo cosa fare. Siamo pubblici ufficiali, guardie volontarie e crediamo in quello che facciamo. Lavoriamo perché anche gli altri credano nei nostri valori». E nel caso in cui questi messaggi non venissero recepiti e i cittadini non si comportassero in modo civile? «Il non rispetto delle normative potrebbe far scattare le sanzioni previste dai regolamenti comunali». La convenzione, che avrà durata sperimentale di un anno, prevede un compenso annuale di 1500 euro.
I numeri della forza in campo
Ma quanti operatori conta l’associazioine di volontariato e come si svolgerà il servizio in città?
«Il nostro gruppo conta circa una trentina di componenti. Al servizio in città parteciperanno più o meno tutti con delle squadre di minimo due persone. Poi, in base alle necessità ed ai luoghi, le squadre potrebbero aumentare a tre, quattro – spiega Marianna Ladisa – Dipende un po’ dalla disponibilità dei volontari. Sono tutte persone che lavorano e che dedicano il loro tempo libero a questo tipo di volontariaro. I turni prevederanno sia appostamenti in zone critiche in divisa ed anche servizi in borghese. Appostamenti, se necessario, anche nelle 24 ore». E per quanto riguarda le deiezioni degli animali? «Si tratta di un problema diffuso nei comuni. Presenzieremo per controllare sia in divisa che in borghese – puntualizza Franco Braggio sovraintendente Capo Italcaccia – E se sarà necessario verranno comminate le prime sanzioni. Il passaparola aiuterà a creare una coscienza comune».