CENTRO - Il movimento 5 Stelle si mobilita contro il progetto di sistemazione del giardino di piazzetta Lavaggi. «Avevamo sperato in una Rivoluzione verde. Avevamo sperato che finalmente Trofarello fosse diventata l’isola felice degli amanti dell’ambiente, parchi curati e attrezzati a disposizione di bambini e famiglie, alberi piantati e ripiantati, stop alle costruzioni e spazio al verde a beneficio delle nostre vie respiratori. Ma c’eravamo sbagliati… l’unico intervento previsto e propagandato con gran fanfara è il posizionamento di qualche fiore nelle aiuole del centro al prezzo di 7000 euro – esordisce Anna Friscia del Movimento 5 Stelle di Trofarello – Ma ci stanno prendendo in giro? E’ tutto qui il risultato del gran lavoro dell’assessore Bozzo e del Signor Scaglia? A 16 mesi dall’insediamento dei nuovi amministratori proviamo a fare il punto della situazione». Snocciola la Friscia: «La nostra mozione sugli orti urbani, approvata all’unanimità nel 2012 rimane bellamente inattuata. Lo stanziamento da noi trovato per l’arredamento dei parchi cittadini è fermo al palo. Il progetto di collaborazione con l’istituto agrario di Lombriasco per la piantumazione di amarene su spazio pubblico è miseramente naufragato da oltre 2 anni. Inoltre nuove costruzioni sono state avviate su quel poco che è rimasto di giardini pubblici. Infine la nostra proposta di aderire alla Festa dell’albero del prossimo 19 novembre per la piantumazione comunitaria di alberi in luoghi pubblici è stata rifiutata in maniera sprezzante dal Sindaco.
Questi amministratori in 16 anni hanno pensato solo ai grandi appalti tralasciando la vivibilità del territorio». Il sindaco Visca ribatte seccamente alle critiche dei 5 Stelle: «Non c’è peggiore ignorante di chi vuole ignorare. È assodato che chi muove queste critiche non sa quali siano le incombenze di una pubblica amministrazione. Non certamente solo il verde, ambito nel quale Trofarello è immersa. Non voglio entrare in inutili e sterili polemiche. Ma ripeto ciò che ho già manifestato al consigliere che muove questi appunti: “estrapolando un piccolo ed insignificante stralcio di atti amministrativi ed impegni di ben più largo respiro si vuole giudicare l’azione amministrativa”».