Un 2024 da record per la pioggia: il racconto di Angelo Pianta

CENTRO – Un anno eccezionale per la piovosità si è appena concluso, e con i suoi 1.037 millimetri di pioggia registrati, il 2024 è entrato nella storia climatica di Trofarello. A raccontarlo è Angelo Pianta, agricoltore locale che da quasi dieci anni monitora la piovosità in città, documentando con precisione i dati meteorologici. «Da quando faccio il conteggio, questa è la quantità di pioggia più alta che abbia mai registrato – afferma Pianta – Si avvicina al 2016, quando caddero 984 millimetri, ma quest’anno abbiamo superato di gran lunga quel dato. In alcune zone del Piemonte, notoriamente più piovose, si sono raggiunti addirittura i 1.500 millimetri».
Piogge intense e grandinate: un anno estremo
Il 2024 è stato caratterizzato da mesi particolarmente piovosi, in particolare marzo, maggio e ottobre. Tuttavia, i periodi di pioggia intensa sono stati intervallati da momenti di siccità estiva, più legati all’elevata temperatura che alla mancanza di precipitazioni.
«Purtroppo, quest’anno abbiamo avuto ben tre temporali con grandine – spiega Pianta – Il primo, il 5 marzo, è quasi un primato: non è comune avere temporali di questo tipo così presto. Poi ci sono stati quello del 22 maggio, che ha colpito duramente alcune zone come Santena, e quello del 7 luglio, particolarmente violento». Quest’ultimo temporale, ricorda l’agricoltore, ha devastato la zona di Madonna di Celle con una tromba d’aria che ha causato danni gravissimi, spezzando alberi secolari e scoperchiando case. Un altro fenomeno poco invidiabile è stata la presenza di brinate tardive, che hanno danneggiato le coltivazioni già in piena vegetazione. “Ricordo in particolare quelle del 24, 26 e 27 aprile, che hanno provocato danni notevoli,” aggiunge Pianta.
Cambiamenti Climatici: tra Percezione e Dati
Il tema del cambiamento climatico è al centro del dibattito, e Pianta, con la sua lunga esperienza, offre un punto di vista interessante: “Dal 2016, quando ho iniziato a registrare sistematicamente i dati, ho notato che i periodi di piovosità e di siccità si alternano, come è sempre successo. Per quanto riguarda le temperature, nel 2003 abbiamo registrato picchi anche più alti di quelli attuali.”
Tuttavia, l’agricoltore ammette che alcuni fenomeni, come la crescente frequenza di eventi estremi, potrebbero essere segnali di un cambiamento in atto. «Gli episodi di grandine e trombe d’aria sono più violenti e frequenti rispetto al passato, e questo è qualcosa che non possiamo ignorare».
L’osservazione costante e attenta di Angelo Pianta offre un contributo prezioso per comprendere meglio le dinamiche climatiche a livello locale. I suoi dati dimostrano come eventi estremi e oscillazioni climatiche siano parte di un quadro complesso, dove fenomeni naturali e possibili cambiamenti globali si intrecciano.
«Il clima ci mette continuamente alla prova – conclude Pianta – Il mio compito, come agricoltore, è continuare a osservare e adattarmi, per proteggere il territorio e le coltivazioni».