Da qualche tempo sulla mia scrivania staziona una volpe. Un’amica furba che mi aiuta a superare le mie risapute ingenuità. «Ciao D’Uva. Come va?». Bene. Grazie… e Tu? «Insomma… Ho le orecchie doloranti». Come mai? «E’ stato un capodanno movimentato e molto scoppiettante. Ho registrato 15 minuti di fuochi d’artificio la notte di San Silvestro e per noi animaletti non è stato un bel momento». Hai ragione. E’ stata una Caporetto. Purtroppo molte persone hanno disatteso l’ordinanza comunale di non sparare i botti. «Già l’ordinanza… ne ho sentito parlare. Ha prodotto una bella pernacchia in faccia alle istituzioni. Ma dico, voi umani siete davvero ridicoli. Ma spiegami D’Uva: che senso ha che si debba vietare di usare una cosa che viene tranquillamente venduta? Non sarebbe più semplice vietarne la commercializzazione? Se non vuoi che venga utilizzata una cosa non la metti in commercio e non la produci. Un po’ come fate per le sigarette. Che ne avete vietato la vendita». Guarda che per le sigarette non è vietata la vendita. E’ solo vietato fumare nei luoghi pubblici. «A ecco. E quindi vendete le sigarette per alimentare le malattie cardiovascolari e tumorali per… Allora è come per le vostre auto per cui avete limitato la potenza di velocità delle auto a 110 Km all’ora, per evitare incidenti. Mentre prima c’erano auto che facevano i 200 km orari». Guarda che per le auto non c’è nessuna limitazione di potenza. Ci sono limiti di velocità che vengono fatti rispettare con multe e sanzioni, ma solo chi è intenzionato a rispettare, rispetta i limiti. «Ah… ecco. Quindi mi stai dicendo che mettete in vendita cose di cui poi vietate l’utilizzo? Ma perché mai questa corbelleria? Che senso ha? Lo vedi D’Uva che voi umani siete destinati all’estinzione. Direi che questa sonora pernacchia ve la siete proprio meritata». Ma quanto è saggia la mia volpe.